Dopo la nuova penalizzazione e la conseguente sconfitta contro l’Empoli, cresce la tensione in casa Juventus: “Accanimento totale”
È stata una giornata molto complicata quella di ieri per la Juventus, che prima si è vista comminare altri 10 punti di penalizzazione dalla Corte Federale d’appello e poi ha stata falciata sul campo dall’Empoli. L’ambiente bianconero è esausto e stremato dalle vicende extra-campo e adesso la misura è colma.
Ai microfoni di ‘Rai Sport’, anche Angelo Di Livio ha commentato la situazione che coinvolge la sua ex squadra. Il ‘Soldatino’ bianconero ha dichiarato: “È un accanimento totale. Il campionato è falsato, non per il Napoli che ha meritato ampiamente di vincere lo Scudetto, ma per quanto riguarda le altre squadre e il posizionamento in Champions League è tutto falsato”. La corsa per entrare tra le prime quattro è stata stravolta dalla penalizzazione. Di Livio, poi, ne ha anche per Allegri.
Di Livio giustifica Allegri: “Si fatica a ragionare così”
Il ‘Soldatino’ ha parlato anche della guida tecnica della Juventus, che quest’anno vive la sua seconda stagione consecutiva senza alcun titolo.
Angelo Di Livio ha voluto dare delle attenuanti a Massimiliano Allegri: “Mi metto anche nei suoi panni e in quelli dei giocatori, è difficile lavorare in questo modo. Prima sono stati tolti 15 punti, poi sono stati ridati e adesso questo verdetto. Non so nemmeno se sia stato giusto farlo uscire un’ora prima della partita o se bisognava aspettare, si fa fatica a ragionare così”. Che la sentenza abbia influito sulla prestazione della squadra contro l’Empoli, infatti, è apparso piuttosto evidente.
Non solo Di Livio, ma anche Francesco Oppini ha commentato la nuova penalizzazione inflitta alla Juventus. Il noto tifoso bianconero e opinionista a ‘7 Gold’, ha espresso un parere forte riguardo alle vicende sopracitate: “La giustizia sportiva dopo stasera (ieri, ndr) deve letteralmente andare a f*****o”. La rabbia tra i tifosi della ‘Vecchia Signora’ monta sempre di più, mentre questa stagione volge al termine.