La Juventus incassa la nuova penalizzazione da parte della Corte d’Appello Federale ma non potrà ricorrere nuovamente: la ragione
10 punti di penalizzazione, è la decisione della Corte d’Appello Federale, emessa nell’udienza di ieri relativamente al caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus. Una nuova mazzata per il club bianconero, che oltretutto con il ko di Empoli ha praticamente abbandonato le speranze di qualificarsi alla prossima Champions League.
Che il nuovo verdetto avrebbe inciso pesantemente sulla classifica era nell’aria, e non è finita qui. Per la Juventus alle porte anche il processo per la manovra stipendi, che potrebbe recare una nuova penalizzazione. Con la data fissata del 15 giugno, probabilmente da scontare anche questa per la stagione 2022/2023, anche se da questo punto di vista gli scenari sono ancora piuttosto aperti. Occhio anche all’Uefa, che a sua volta potrebbe sanzionare ulteriormente i bianconeri obbligandoli ad almeno un anno di assenza dalle coppe europee. Sanzione che verrebbe ‘attivata’ solamente nel momento in cui la Juventus dovesse effettivamente qualificarsi per le competizioni internazionali e che dunque potrebbe anche non esaurirsi nella prossima stagione, se erogata. E le brutte notizie per la Vecchia Signora non finiscono qui.
Juventus, niente ricorso al Collegio di Garanzia del Coni: la risposta è già nella penalizzazione
La dirigenza bianconera, nel comunicato emesso ieri subito dopo la sentenza, ha spiegato di valutare l’opportunità di un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Una ipotesi che però potrebbe non essere praticabile.
Lo sostiene, su Twitter, l’avvocato Giorgio Spallone. Esperto di diritto sportivo, spiega in questo modo perché i bianconeri non potranno nuovamente ricorrere: “I presupposti per un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia, ex art. 12 bis comma 3 dello Statuto del CONI, sono inesistenti. La Corte d’Appello Federale ha infatti applicato esattamente il criterio dettato in precedenza dal Collegio, rivalutando la posizione dei sette consiglieri senza deleghe del CDA della Juventus e prosciogliendoli. Conseguentemente, riducendo di un terzo la penalità alla società“. L’iter per quanto riguarda questo particolare filone, dunque, è da considerarsi concluso e senza la possibilità di ulteriori sviluppi.