Non si placano le polemiche dopo la direzione arbitrale di Anthony Taylor nella finale di Europa League tra Siviglia e Roma
Le proteste di Mourinho, l’assalto dei tifosi in aeroporto e ora possibili provvedimenti per l’arbitro Anthony Taylor: non si fermano le polemiche dopo la finale di Europa League andata in scena a Budapest.
Polemiche a non finire: sono passati quattro giorni dalla finale di Europa League tra Siviglia e Roma, eppure le accuse all’arbitro Anthony Taylor non accennano a placarsi. Nel mirino non solo la gestione dei cartellini, ma anche e soprattutto il calcio di rigore non assegnato alla squadra di Mourinho per l’evidente tocco di mano di Fernando in area di rigore, non punito nonostante la revisione al Var.
Nelle scorse ore è intervenuta anche l’ex presidente Rosella Sensi, parlando di una “serata in cui tutto il calcio italiano è stato preso a schiaffi in una finale europea” e Taylor è stato criticato anche in Inghilterra, in particolar modo dopo la decisione di assegnare un calcio di rigore per un fallo di mano di Grealish piuttosto simile a quello di Fernando durante la finale di FA Cup tra Manchester City e United. Una decisione che ha “legittimato” le vibranti proteste di José Mourinho.
Roma, Taylor rischia uno stop dopo la finale di Europa League
Su sponda Uefa, prosegue l’indagine sull’acceso post partita della Puskas Arena, in particola modo sulle veementi proteste di José Mourinho. Il tecnico lusitano potrebbe rischiare una pesante squalifica, ma nel mirino dell’Uefa ci sarebbe anche il direttore di gara inglese.
Come riportato dal Corriere dello Sport, infatti, la direzione arbitrale del fischietto britannico non sarebbe piaciuta al designatore Rosetti. Ecco perché l’arbitro della finale di Budapest potrebbe andare incontro ad un lungo stop da serate così prestigiose. Insomma, la finale vinta ai rigori dal Siviglia potrebbe avere conseguenze non solo per José Mourinho, ma anche per il direttore di gara la cui direzione ha scatenato forti polemiche che ha nuovamente acceso il dibattito sulle prestazioni dei fischietti internazionali in partite così importanti come quella persa dalla Roma ai calci di rigore in quel di Budapest.