Sebastian Frey ha parlato su TvPlay_CMIT di Ibrahimovic e del momento in casa Milan: “Sarebbe il più grande autogol”
La giornata di ieri è stata quella del ritiro di Zlatan Ibrahimovic dal calcio giocato. Un brutto colpo per i tifosi del Milan, che oggi però stanno attraversando un altro momento complicato: come vi abbiamo raccontato su Calciomercato.it, il confronto tra Maldini e Cardinale non è stato dei migliori e i segnali di addio sono sempre più forti.
In diretta su TvPlay è intervenuto anche Sebastian Frey, che ha commentato in questo modo il ritiro dello svedese: “Ho avuto l’opportunità di scontrarmi con Ibrahimovic per tanti anni. L’ho vissuto quando era con Juve, Inter e Milan. Con Ibra è sempre stata una bellissima sfida, di gol me ne ha fatti tanti, ma gli ho reso la vita difficile”. L’ex portiere lo ha inserito nell’Olimpo del calcio mondiale: “Penso sia uno dei più grandi attaccanti degli ultimi 20 anni. Parlano i fatti, ovunque è andato ha lasciato il segno. Lo possiamo mettere nel gruppo degli alieni con Messi e Ronaldo, ma come carisma penso sia stato superiore a tutti”. Inoltre, Frey ha voluto anche avvertire il Milan di un possibile errore da evitare.
Frey avvisa Cardinale: “Mettere in discussione Maldini è un autogol”
In casa Milan è una notte decisiva, con la tensione tra Maldini, Massara e la società che ha raggiunto i massimi storici: i segnali di una separazione sono sempre più forti.
Sebastian Frey ha voluto avvisare Cardinale e la proprietà rossonera: “Mettere in discussione Maldini sarebbe il più grande autogol del Milan. È il DNA e la storia del Milan e col Milan che è tornato a vincere per me non lo si può toccare. In qualsiasi situazione il Milan deve avere classe nei confronti di Maldini, ci vuole rispetto. Se volesse andare via lui è un conto, ma se vogliono continuare a vincere Maldini è fondamentale”.
Uno dei primi nomi che circolano per sostituire il duo Maldini-Massara in dirigenza è quello di Igli Tare. Anche sull’ormai ex Lazio ha parlato Frey: “Per Tare i 18 anni con Lotito, che non è un presidente facile per la sua gestione, dicono che il bilancio è più positivo che negativo. La Lazio è tornata molto competitiva con lui e secondo me può dire la sua in piazze importanti”. Insomma, sarebbe pronto per guidare anche il Milan.