Chiude con l’amaro in bocca il suo percorso in nerazzurro il centravanti argentino tanto voluto da Inzaghi, ora Marotta ha due scelte su cui puntare per il futuro
Questione di pochi giorni. Giusto il tempo di capire cosa effettivamente ne sarà di lui. L’Inter spinge ormai per il suo addio, un po’ forzato e un po’ cercato. Tra sfortuna, incostanza e forse anche un pizzico di negligenza. Perché per un calciatore della sua caratura ogni occasione sarebbe dovuta essere d’oro, per rimettersi in luce sotto i riflettori del panorama calcistico internazionale.
Tutto ciò che ha fatto Joaquin Correa nel corso della stagione appena conclusa in nerazzurro, la seconda della sua carriera, è stato invece un flop assoluto. Non si può certo dire che siano mancati i gol perché per quanto gli si possa dire, non ha perso qualche guizzo in campionato. Ma non è stato abbastanza. Lo sa di sé stesso, lo sa la dirigenza e il tecnico Simone Inzaghi che tanto aveva premuto in passato per poterlo far slittare dalla Lazio a suon di milioni.
Adesso anche la sua entourage spinge per il trasferimento e sarebbe stata tracciata una linea lungo la quale scorrono almeno un paio di destinazioni utili. Prima fra tutte, a quanto pare, lo stesso campionato turco di Super Lig tentatore di Edin Dzeko. Voci parlano di Fenerbahce, ancora una volta. Come se il club dei ‘Canarini’ avesse voglia di mettere le mani su qualche profilo europeo, magari di Serie A, magari dell’Inter finalista di Champions League proprio sul terreno di gioco dell’Ataturk di Istanbul. Il centravanti argentino, però, frenato spesso anche dagli infortuni, preferirebbe una meta di prestigio. Liga spagnola o Premier League inglese su tutte.
Correa-Inter, basta così: due profili in corsa
Consapevole del vuoto nel reparto offensivo, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta sarà chiamato a correre ai riparti con almeno un’opzione di spessore. La prima, quella meno costosa e anche simile per caratteristiche di gioco, è quella che porta a Dodi Lukebakio.
Il centravanti è destinato a lasciare l’Herta Berlino – retrocessa quest’anno in 2. Bundesliga – ad una cifra al ribasso, vicina ai 10 milioni di euro. Non male, anche considerando che si tratta pur sempre di un venticinquenne con un buon potenziale. Ciò che lo penalizza, tuttavia, è lo stesso rendimento incostante che caratterizza in negativo Correa.
Meglio, invece, l’astro nascente di Folarin Balogun. Per l’Inter significherebbe soltanto una cosa: colpo da paura. Giovane, di prospettiva, esplosivo e fulmineo sottorete. Una macchina da gol letale, con 21 reti all’attivo in 37 presenze con la maglia dello Stade Reims in Ligue 1. Neppure la più attrezzata del campionato, tanto per cambiare.
Pensare che l’Arsenal ci abbia visto lungo: lo ha girato in prestito in Francia per poi richiamarlo in Premier ancor più carico di prima. Difficile che Mikel Arteta possa fare sconti sul suo cartellino da 30 milioni, con i tifosi dei ‘Gunners’ che lo reclamano a gran voce. Al netto di qualche sacrificio in rosa, però, l’Inter potrebbe avvicinarsi per spalleggiare anche il Milan, altra pretendente in corsa.