Le vicende giudiziarie non sono ancora terminate per la Juventus che aspetta l’esito del procedimento della Uefa: rischio stangata
Per la Juventus la vicenda giudiziaria non ĆØ ancora terminata, neanche a livello sportivo. Se in Italia, dopo la penalizzazione e il patteggiamento per la manovra stipendi, le cose possono ormai considerarsi archiviate, diversa ĆØ la questione in Europa.
La Uefa deve ancora pronunciarsi ed ĆØ probabile che nelle prossime settimane arrivi la decisione dell’organo presieduto da Alexsander Ceferin. L’annuncio dell’uscita dalla Superlega sembrava aver riportato un po’ di sereno dalle parti, ma occorrerĆ attendere l’eventuale sanzione per capire se questa scelta abbia davvero avuto un effetto positivo.
A tale proposito arriva una indiscrezione che potrebbe cambiare totalmente le carte in tavola e rappresentata l’ennesima mazzata per la societĆ bianconera.
Juventus, stangata Uefa: pronto il ricorso al TAS
L’esclusione dalle coppe ĆØ la sanzione piĆ¹ probabile per la Juventus. La Uefa difficilmente la farĆ passare liscia alla societĆ bianconera che, quindi, non dovrebbe poter partecipare alla prossima Conference League.
Il problema ĆØ cercare di capire quanto pesante sarĆ questa sanzione: Ceferin si limiterĆ ad un anno di squalifica o userĆ il pugno duro, aumentando gli anni di esclusione dalle coppe europee? Di questo ha parlato, intervenuto a ‘Juventibus’ anche Luca Momblano, prefigurando uno scenario non piacevole per i bianconeri: due anni di stop e ricorso al TAS per veder riconosciute le proprie ragioni.
Il giornalista ha parlando di una “sensazione forte in casa Juventus in merito al pronunciamento Uefa”. In particolare i bianconeri “temono che un anno di squalifica venga inflitti”, ma oltre sarebbero pronti alla battaglia. “Se fosse piĆ¹ di uno – aggiunge, infatti, Momblano – ricorso al TAS di Losanna al 110%”.
BisognerĆ comunque attendere e capire il da farsi visto che al momento “la Juve non conosce ancora l’esito”. Giornate quindi ancora intense attendono i bianconeri che tra mercato e sentenze Uefa non vivranno giorni di tranquillitĆ .