Non c’è pace per il calcio italiano: rischio di un campionato a 21 squadre, che cosa sta succedendo in queste ore
La stagione calcistica in Italia si è di fatto appena conclusa con la definizione completa delle squadre che andranno a comporre i prossimi campionati professionistici. Ma come spesso accade negli ultimi anni, non c’è pace per il nostro movimento e l’estate potrebbe essere densa di polemiche.
Le difficoltà economiche di alcuni club sono cosa nota, i verdetti della giustizia sportiva e amministrativa in questo senso possono incidere non poco. L’atmosfera si surriscalda già e promette settimane piuttosto delicate, con possibili colpi di scena sempre dietro l’angolo.
Campionato di Serie B, esplode la bufera: la mossa di Cellino
Il caos in questo momento può riguardare soprattutto il campionato di Serie B. L’ultima squadra retrocessa in terza serie, il Brescia, non ci sta e tenta il clamoroso ribaltone.
Dopo il verdetto sfavorevole del campo, nel playout contro il Cosenza, il presidente dei lombardi, Massimo Cellino, ha presentato domanda di iscrizione in Serie C, ma anche nel campionato cadetto. Una mossa che ha lo scopo di chiedere chiarezza per quanto concerne la situazione della Reggina, piuttosto delicata a livello finanziario. Il club calabrese, per iscriversi, potrebbe beneficiare di una ristrutturazione del debito, ma dovrebbe versare entro questa mezzanotte una cifra di 7,5 milioni di euro per sanare le criticità legate a stipendi dei giocatori, contributi Irpef e Inps. Non solo: da parte del Brescia sono state inoltrate alla Procura FIGC e alla Procura Generale del CONI notizie di illecito e richiesta di esercizio del potere disciplinare.
In caso di mancata iscrizione della Reggina, sarebbe proprio il Brescia la prima squadra a poter essere ripescata. Ma occhio a una situazione in cui il torneo di Serie B possa disputarsi a 21 squadre come in passato, con conseguente caos giudiziario tutto da verificare.