Il traguardo della Serie A permette di avere fama ma anche tanti soldi. Scopri le cifre del massimo campionato che fanno diventare ricchi.
Tanti giovani e giovanissimi calciatori ambiscono a trovare posto in un club di Serie A, e non soltanto per le speranze di vincere qualcosa di importante. Come è ben noto, infatti, nel massimo campionato italiano di calcio si guadagnano anche cifre da capogiro, a patto di dimostrare sul campo di avere doti fuori dal comune. Ma è vero anche che un giocatore nella media, con capacità discrete ma nessuna in cui eccelle (pensiamo al classico mediano), è comunque in grado di guadagnare bene o molto bene rispetto a tanti altri lavori e professioni.
Ecco allora una panoramica sugli stipendi della Serie A, vedendo quanto guadagnano i calciatori di questo torneo, chi sono i più pagati ma anche quelli meno pagati. Contestualmente vedremo anche chi è il giocatore italiano più pagato e lo straniero del nostro campionato che prende di più. E lo stesso faremo con gli allenatori. I dettagli.
Che tipo di contratto hanno i calciatori?
Senza scendere qui in complessi tecnicismi che riguardano prettamente agenti dei calciatori e vertici delle singole società calcistiche, esponiamo in apertura alcuni aspetti essenziali del tipo di contratto che hanno i calciatori – ovviamente compresi gli atleti della Serie A.
Ebbene, i calciatori di Serie A possono sottoscrivere vari tipi di contratti nelle negoziazioni che, per il tramite dei procuratori che ne amministrano gli interessi, hanno con i rispettivi club. Elementi essenziali che accomunano tutti i contratti dei calciatori di Serie A sono comunque i seguenti:
- durata del contratto, che può essere ovviamente differente a seconda degli accordi presi, e generalmente va da uno a 5 anni. Vi sono a riguardo anche regole Fifa ad hoc;
- indicazione dello stipendio di base, dato che per le sue prestazioni sul campo l’atleta riceve una remunerazione mensile o annuale, che cambia in base alla sua esperienza, abilità e immagine occupata nel mondo del calcio. Va da sé che un calciatore di Serie A guadagnerà di più di quelli dei tornei minori e i top player potranno avere anche salari molto più alti dei loro colleghi di squadre di medio-bassa classifica;
- possibili premi, bonus o incentivi, legati a ciò che i calciatori riescono a realizzare sul campo sia a livello individuale che di squadra. Ad es. un alto numero di gol per un attaccante o la vittoria di una coppa da parte di tutta la squadra;
- possibilità di inserimento della cd. clausola rescissoria, ovvero quella particolare clausola che serve al calciatore per andare via dalla squadra, laddove riceva un’offerta di un determinato club pari o superiore ad una determinata soglia o cifra. In quel caso il calciatore potrà liberamente rescindere il contratto e dunque chiudere la sua esperienza nel club, in anticipo rispetto alla durata prevista del contratto.
Non dimentichiamo poi che nell’ambito dei contratti dei calciatori troviamo anche aspetti legati ai diritti di immagine, dato che gli atleti possono firmare accordi ad hoc per regolarli. Ci riferiamo in pratica a sponsorizzazioni, contratti pubblicitari e attività di promozione varie, ovvero elementi accessori ma comunque in grado di alzare di molto i guadagni del singolo atleta – se di particolare fama e notorietà .
Queste sono informazioni generali poi chiaramente è vero che i testi dei singoli contratti possono variare anche di molto tra loro, e non tutto viene reso pubblico per evidenti ragioni di tutela della riservatezza. Ciò significa che tutti i dati saranno conosciuti soltanto da club, calciatore e suo agente.
Giocatore più pagato Serie A
Veniamo ad un quesito che in molti si pongono, ovvero quello relativo all’atleta con il più alto compenso per le sue prestazioni in Serie A. Cifre altissime, come ci si può immaginare, che rendono il mondo del calcio ambìto non soltanto per la gloria, ma anche per le fortune che si possono accumulare con pochi anni di militanza in un certo club.
Secondo i dati forniti dal sito web specializzato Calcio e Finanza, troviamo al primo posto un calciatore dell’Inter, la cui presenza forse non stupisce eccessivamente. Stiamo parlando dell’attaccante belga Romelu Lukaku, ritornato all’Inter dopo la parentesi non felice in Inghilterra al Chelsea.
Per lui abbiamo infatti un netto di ben 8 milioni e mezzo e un lordo di 11.135.000 euro a stagione, contro gli 8 milioni netti e i 10.480.000 euro lordi a stagione di Paul Pogba, secondo in classifica e anche lui ritornato in Serie A nella squadra in cui si lanciò – dopo una esperienza non brevissima in Premier con il Manchester United.
Al terzo posto il francese Adrien Rabiot della Juventus, finalmente autore di una stagione di buon livello a Torino: per lui un guadagno di 7 milioni di euro netti a stagione, con un lordo pari invece a 9.170.000 euro.
Per quanto riguarda l’attaccante belga una stagione in verità non così esaltante, a differenza del lauto compenso che abbiamo indicato. Per lui 25 presenze in campionato, con 10 gol, 6 assist e una finale di Champions in cui non è riuscito a lasciare il segno come avrebbe voluto.
La classifica al lordo è diversa: ecco perché
Ma se guardiamo il lordo, non è Lukaku a primeggiare ma un giocatore della Juventus, lo slavo Dusan Vlahovic che a livello di lordo prende infatti di più dell’attaccante belga – ovvero 12.950.000 di euro, con però 7 milioni di euro di netto, proprio come Rabiot. Ma a prendere di più a livello di lordo sono anche i calciatori Brozovic, Szczesny e Bonucci, per loro infatti 12.025.000 di euro a testa – pur con un netto molto più basso e pari a 6 milioni e mezzo a stagione.
Esistono dunque due classifiche, una per il lordo e una per il netto, in cui i nomi che le compongono ai vertici sono praticamente gli stessi pur con qualche variazione nei piazzamenti.
Dominano le graduatorie i calciatori di Inter e Juventus, mentre spicca l’assenza nella top 10 dei calciatori del Napoli del terzo Scudetto, a riprova che le operazioni di mercato del club partenopeo sono state lungimiranti, intelligenti e non così dispendiose specie se paragonate a quelle di altri top club.
Giocatore meno pagato Serie A
E’ il calciatore del Lecce Joel Voelkerling Persson, punta svedese di 20 anni che milita anche nell’Under 21 del suo paese, il giocatore attualmente meno pagato – con poco più di 25mila euro lordi a stagione. Ma è vero che è il Lecce in generale non assicura stipendi altissimi ai propri calciatori, attuando una politica di attento controllo degli equilibri di bilancio.
Infatti sono pochi coloro che prendono cifre superiore al milione di euro nel club, e tra essi spicca anzitutto Samuel Umtiti, difensore centrale ex Barcellona e campione del mondo nel 2018 con la nazionale francese – più di 5,1 milioni di euro lordi all’anno per lui – davanti al croato in prestito dal Borussia Dortmund, Pongracic – per lui poco più di 2 milioni di euro (lordi) a stagione.
Ciò che emerge in modo evidente è la distinzione tra società di Serie A che quasi non badano a spese o che comunque sono in grado di ‘buttarsi’ in trattative e colpi anche molto dispendiosi ed altre, invece, che badano piuttosto agli equilibri di bilancio e a salvarsi conservando la permanenza nella massima serie.
Chi è il giocatore italiano più pagato in Serie A?
Veniamo ora alla sotto-classifica relativa al calciatore italiano che prende più soldi per le sue prestazioni nel massimo campionato nazionale. Ebbene, non sorprenderà che ai vertici ci sia un atleta della Juventus, tuttavia di certo non più giovanissimo – ma pur sempre campione d’Europa. Stiamo parlando del difensore centrale Leonardo Bonucci che secondo i dati aggiornati di Calcio e Finanza, incassa un netto a stagione pari a 6 milioni e mezzo di euro, per poco più di 12 milioni di lordo.
Sicuramente una cifra nient’affatto bassa per un calciatore che oggi ha 36 anni, ed un valore pari a un milione e mezzo di euro.
Circa una decina le presenze per lui nell’ultima stagione, ma stiamo comunque parlando di un calciatore su cui la Juventus ha sempre nutrito fiducia, essendo il tipico regista difensivo con carisma e abilità tattiche. Da notare peraltro che recentemente il calciatore di origini laziali ha annunciato che la prossima stagione sarà l’ultima da professionista per lui.
Al secondo posto un calciatore da cui Juventus e nazionale italiana continuano ad aspettarsi molto, dopo il rientro per un brutto infortunio ad una gamba. Stiamo ovviamente parlando di Federico Chiesa, il figlio d’arte che si è fatto notare agli ultimi campionati europei di calcio trascinando l’Italia al successo.
Per lui i dati aggiornati indicano un compenso di 5 milioni di euro netti a stagione, con un lordo invece pari a 9.250.000 euro. Essendo molte le aspettative sul calciatore (forma fisica permettendo), non è affatto escluso che questi numeri salgano nel prossimo futuro. D’altra parte stiamo parlando di un attaccante esterno molto rapido e dotato di tecnica, intelligenza tattica e fiuto del gol: tutte qualità che portano al successo calcistico.. ed anche ad un cospicuo ingaggio.
Chi è il giocatore straniero più pagato in Serie A?
Al primo posto di questa ulteriore classifica – per stipendio netto – c’è lo stesso nome che abbiamo menzionato poco sopra, ovvero Romelu Lukaku.
Stipendi allenatori Serie A
Se parliamo di quanto prendono i più pagati calciatori italiani e stranieri della Serie A, anche il dato relativo agli allenatori merita di essere menzionato. D’altronde ci sono alcuni nomi illustri nel massimo campionato, o comunque figure carismatiche che nel tempo hanno costruito i loro successi e la loro immagine di coach di alto livello.
Ebbene, non sorprenderà che a guidare la classifica degli allenatori più pagati sia ancora una volta un componente della Juventus. Massimiliano Allegri infatti percepisce netti ben 7 milioni di euro a stagione, il che significa quasi 13 milioni di euro lordi.
Il primo posto tra gli allenatori più pagati è però in condivisione: infatti la stessa cifra – 7 milioni di euro – è incassata da José Mourinho, l’attuale allenatore della Roma. Certamente per lui un’alta cifra ma comunque meno della metà di quanto prendeva in Premier League quando allenava il Tottenham: come si sa, nel calcio inglese circolano ‘fiumi’ di denaro, e per lui là l’ingaggio era infatti pari a ben 17 milioni di euro.
A seguire al terzo posto un allenatore italiano, ovvero l’ex calciatore Simone Inzaghi, ora alla guida dell’Inter. Per lui il compenso è salito a 5 milioni di euro a stagione, mentre nella precedente è stato pari a 4. Per quanto riguarda il quarto e quinto posto, troviamo Spalletti, ormai ex mister del Napoli con un ingaggio di 3,2 milioni di euro annui e al quinto l’allenatore della Lazio Sarri, con 3 milioni netti a stagione.
E Rudy Garcia, da poco ritornato in Italia, sostituendo proprio Spalletti al Napoli? Ebbene, per lui le indiscrezioni cui fa riferimento il sito Calcio e Finanza indicano che sarebbe stato firmato un contratto per due stagioni di Serie A per un compenso di 3 milioni di euro netti a stagione.
Media stipendi Serie A
Chiaro che i salari degli atleti possono variare anche di molto in base a vari parametri come ad es. il club in cui militano, l’età , le capacità , il palmares, il ruolo e non solo. Vero è anche che non di rado è difficile trovare dati esatti sugli stipendi perché questi ultimi sono coperti da riservatezza contrattuale.
Secondo quanto indicato dal sito Calcio e Finanza possiamo comunque indicare una cifra di riferimento in tema di stipendio medio dei calciatori di Serie A. Parliamo di un valore ben al di sopra del milione di euro, e che scava un solco rispetto al valore medio degli stipendi di Serie B. Ci riferiamo ovviamente al salario base, senza contare eventuali bonus o premi legati al conseguimento di obiettivi in stagione.
Ebbene la Serie A è quarta in Europa per media stipendi di base ai calciatori, con circa 1,77 milioni di euro a stagione. A dominare la classifica è, non a caso, il campionato inglese: infatti la Premier League si può permettere di pagare uno stipendio medio superiore ai 4,1 milioni di euro – praticamente ben più del doppio della Serie A.