Il primo match degli Azzurri nell’Europeo U21 ha suscitato grandi polemiche sotto il profilo arbitrale
Non è stata una scelta illuminante quella presa dall’Uefa in occasione degli Europei Under 21. L’assenza di Var e Goal line technology dai match ufficiali ha giustamente attirato grandi critiche, specialmente dopo gli errori commessi dall’arbitro Lindhout nella prima gara giocata dall’Italia e persa contro la Francia.
Una partita che ha infatti costretto l’Uefa a fare un netto passo indietro e aprire all’introduzione della tecnologia a partire dai quarti di finale. Intervistato sulle pagine di notizie.com, l’ex arbitro Massimo De Santis ha condannato apertamente l’assenza di Var: “Errori? Questa è la cosa primaria, ma problema grosso per me è un altro: purtroppo gli arbitri hanno perso la capacità di decidere e non sono più abituati a fare i direttori di gara. Magari un arbitro di eccellenza avrebbe fatto meglio perché non è abituato al Var. Come si fa a non vedere il fallo da dove nasce il 2-1. Lì poi c’è il quarto uomo che non ti aiuta e quindi si è persa l’abitudine di una collaborazione tra la quaterna arbitrale”.
Francia-Italia, De Santis spiega: “C’è stata una sottovalutazione”
L’ex direttore di gara ha spiegato perfettamente come l’introduzione del Var abbia stravolto anche la gestione stessa da parte degli arbitri.
Una nuova abitudine che rende imprescindibile la tecnologia: “Secondo me c’è stata una sottovalutazione. Non pensavano che il Var gli avesse fatto perdere proprio la capacità di decidere. Però ieri è stata veramente una esagerazione. Tre errori importanti che hanno determinato il risultato della partita: l’intervento su Okoli è gioco pericoloso, il tocco con il braccio secondo l’impostazione della Fifa è rigore e soprattutto non puoi non dare un gol come quello nel finale. L’arbitro era fuori area, ma il giocatore si trovava dentro la porta. Quindi impossibile non assegnarlo“.
Per quanto riguarda il terzo gol, De Santis è sicuro: “E’ più colpa dell’arbitro. Perché l’assistente aveva il corpo del giocatore davanti. Il direttore di gara era messo meglio. Il più grave in assoluto è il gol non dato, ma sotto l’aspetto tecnico è il fallo su Okoli. In generale ha arbitrato male, ma questi tre sono i più clamorosi. Il problema è un altro: se altre squadre saranno penalizzate come l’Italia chi arriva ai quarti? Purtroppo se gli arbitri sono questi, altri errori ci saranno“.