Una mazzata per il club: a rischio la partecipazione alla prossima Conference League e duro comunicato contro l’Uefa
Il club rischia seriamente l’esclusione dalla prossima edizione della Conference League: arriva la nota ufficiale della società in vista del possibile provvedimento.
L’Osasuna rischia di essere esclusa delle coppe europee ed in particolar modo dalla prossima Conference League. Questo pomeriggio, infatti, la società iberica è venuta a conoscenza delle conclusioni del rapporto redatto dagli ispettori del Comitato di Controllo, Etica e Disciplina della UEFA. Una relazione nella quale gli ispettori sottolineano la “non idoneità del club a partecipare alla UEFA Conference League 2023-2024″.
In questo modo, si legge nella nota del club spagnolo, viene negato “il diritto a partecipare alle competizioni europee che si è discretamente guadagnato sul campo”. Un’esclusione che sarebbe legata ad alcuni eventi accaduti nella stagione 2013-2014 e che, a parere della UEFA, contravvengono all’articolo 4.1g del regolamento della competizione.
Osasuna fuori dalla Conference League: la nota del club
Nel dettaglio, secondo gli ispettori Uefa la sentenza della Corte Suprema che condanna diversi ex dirigenti del club rappresenta motivo sufficiente per escludere l’Osasuna, nove anni dopo i fatti, dalle competizioni europee.
Nella nota, l’Osasuna sottolinea di “non condividere i criteri dell’Uefa”. Ecco perché “ricorrerà in Commissione d’Appello e annuncia che si batterà legalmente, fino alle ultime conseguenze, per difendere i propri diritti”. Duro il comunicato dell’Osasuna: “Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l’Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell’ente, l’Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso”.
Secondo l’Osasuna “con questa decisione la UEFA intende sanzionare nuovamente la società nella figura dei suoi attuali dirigenti, che sono proprio coloro che hanno sporto denuncia in tribunale, avviando l’iter giudiziario per recuperare il denaro sottratto illecitamente dai conti dell’ente e ripristinarne la regolarità ”.