Il centrocampista nerazzurro figura ancora nella lista della spesa all’estero, dopo il Real Madrid spunta una nuova pista per completare il parco acquisti estivo
Essersi assicurati le prestazioni di Davide Frattesi all’insegna della costruzione di un nuovo reparto di centrocampo non garantisce la dovuta serenità in casa Inter.
Perché l’uscita di scena contemporanea di Marcelo Brozovic verso il campionato arabo lascia comunque in pari il numero di calciatori presenti nel reparto mediano, senza contare i saluti in via ufficiale di Roberto Gagliardini.
Basterebbe dunque un’altra sola cessione per stravolgere ulteriormente i piani di Simone Inzaghi e questa è esattamente l’evenienza da evitare nelle prossime settimane. Anche nel momento in cui dovessero pervenire offerte piuttosto alte al cospetto di Giuseppe Marotta per il cartellino di Nicolò Barella, uno dei protagonisti delle ultime annate in nerazzurro, valutato almeno 70 milioni dalla società di Viale della Liberazione.
Calciomercato, anche il PSG su Barella: l’idea di mercato di Tuchel
Il calciatore, tanto caro ad Inzaghi per il livello qualitativo e quantitativo delle sue prestazioni tra campionato e coppe, è stato sondato di continuo dagli osservatori del Real Madrid di Carlo Ancelotti, dichiaratamente suo grande ammiratore. Poi ha finito per stregare anche il campionato di Premier League.
Ma oltre alle occhiate dei ‘Blancos’, anche il Paris Saint-Germain si sarebbe inserito nella corsa per il centrocampista nerazzurro come da indicazioni di Thomas Tuchel condivise con la direzione sportiva di Luis Campos.
Stando alle ultime informazioni raccolte da ‘Don Balon’, il club parigino avrebbe intenzione di stanziare almeno 100 milioni di euro per completare il parco acquisti finora lanciato in questa sessione estiva di mercato con innesti di lusso del calibro di Milan Skriniar, Marco Asensio e Kang-in Lee.
Barella potrebbe essere quindi il primo nome sulla lista, accanto a quello di Frenkie de Jong del Barcellona. In entrambi i casi la direzione sportiva francese potrebbe spingere sul discorso delle difficoltà economiche cui sono andati incontro negli ultimi mesi di gestione finanziaria post-pandemica.