La Saudi League cerca di pescare anche dal Napoli con l’Al Ahli pronto a mettere sul piatto delle offerte folli. Ne ha parlato l’allenatore del club partenopeo Rudi Garcia
L‘Arabia Saudita continua a fare razzia di giocatori in giro per l’Europa e, dopo Marcelo Brozovic e Sergej Milinkovic Savic, ci prova con un altro pezzo da 90 del nostro campionato.
Si tratta del capocannoniere della scorsa stagione, nonché trascinatore del Napoli che torna campione d’Italia dopo 33 anni, Victor Osimhen. Già , perché mentre il club partenopeo e il nigeriano cercano di trovare un accordo per il rinnovo, l’Al Ahli mette sul piatto un’offerta folle: come vi abbiamo anticipato, la prima offerta ufficiale per Osimhen al Napoli è stata di 120 milioni di euro, ma può arrivarne un’altra da 160 milioni.
175 milioni di euro per i prossimi 5 anni, con un ingaggio da 35 milioni di euro netti a stagione. Nel mirino del cub saudita, però, non c’è solo Osimhen che avrebbe un’offerta pronta anche per Piotr Zielinski. Il polacco ha un contratto in scadenza nel 2024 e non sono tati fatti passi avanti per quanto riguarda il rinnovo.
A parlare della situazione dopo la vittoria contro l’Augusta, ai microfoni di Sky Sport, è il neo allenatore del Napoli Rudi Garcia: “Ci sono giocatori che sono a fine carriera e allora si può capire che vadano lì. Qualunque persona nel mondo non rifiuterebbe queste offerte indecenti a volte. Però quando sei un giocatore in piena maturità , che le tue stagioni più belle arrivano, non guardi neanche questo. Non sono Victor, quindi chiedete a lui“.
Al Ahli, non solo Osimhen: occhi anche su Zielinski
L’allenatore ha parlato anche del caso Zielinski, viste le complicazioni che riguardano il rinnovo: “Non ho niente da dire di più, siete intelligenti. Nient’altro. Spero che contro l’Apollon avremo bene o male tutti a disposizione”.
Il tecnico francese ha poi dato il suo benvenuto a Natan, che si è appena unito al gruppo in ritiro: “Natan è un giovane difensore brasiliano cresciuto nel Flamengo, poi è passato alla RB Bragantino. Queste squadre della Red Bull sappiamo come sono, conosciamo il Lipsia e il Salisburgo. Voglio dire che questo calcio lo conosco bene, è fatto di giovani che corrono tanto e fanno molto pressing“.
Infine, un occhio agli infortuni: “A differenza dell’anno scorso quando la squadra doveva prepararsi per soli 3 mesi (per i Mondiali) ora dobbiamo prepararci per tutta la stagione. Di infortuni veri abbiamo Mario Rui e Anguissa. Poi ci sono infortuni di mercato, altri di prevenzione. Mario Rui dovrebbe tornare martedì, Anguissa forse già a Frosinone”.