La Juventus nuovamente in pressing su Berardi: le mosse di Giuntoli e Allegri per arrivare al capitano del Sassuolo
Si riaccendono i riflettori su Domenico Berardi in casa Juventus. Giuntoli pensa a un nuovo innesto offensivo per Allegri ed è tornato a sondare la pista che porta al capitano del Sassuolo.
Per il momento niente di concreto, con la dirigenza della Continassa che sta esplorando comunque la situazione con il sodalizio emiliano forte anche della disponibilità del fantasista al trasferimento in maglia bianconera. Malgrado gli ottimi uffici tra le due società, difficilmente l’Ad neroverde Carnevali farà sconti per il suo diamante pregiato: servono almeno 25 milioni di euro per aprire alla cessione del mancino classe ’94. Giuntoli e Allegri stimano da tempo Berardi, con il nuovo capo dell’area tecnica della ‘Vecchia Signora’ in pressing già ai tempi del Napoli sul numero undici.
Calciomercato Juventus, riflettori su Berardi: Kostic (e Chiesa) a rischio
La Juve per abbassare la parte cash richiesta dal Sassuolo pensa all’inserimento di alcune contropartite, in primis Soulé e Iling-Junior.
Il baby argentino negli ultimi tempi è stato sondato anche dalla Salernitana, mentre per l’inglese ex Chelsea non sono arrivare al momento offerte concrete dall’estero e nello specifico per tornare in Premier League. Intanto la Juventus per far posto eventualmente a Berardi nello scacchiere di Allegri deve incassare e non chiude le porte all’addio di Kostic, pedina non più basilare nelle alchimie del mister toscano. Il nazionale serbo, per un’offerta vicina ai 25 milioni, viene ritenuto sacrificabile dagli uomini mercato bianconeri. Allegri così, con un Berardi in più nel motore, potrebbe cambiare modulo e affidarsi nel tridente d’attacco a Vlahovic e Chiesa insieme al 29enne mancino.
Occhio anche alla posizione del numero 7 e nazionale azzurro, se nell’ultima parte di mercato arrivasse una proposta economica “irrinunciabile” tanto per parafrasare Giuntoli. Il PSG e le big di Premier hanno mostrato interesse per Chiesa, anche se finora nessuno si è mosso concretamente mettendo sul piatto l’assegno da 50 milioni di euro che chiede la Juventus. Ad oggi e a queste condizioni, quindi, è difficile pensare a una partenza da Torino dell’ex Fiorentina.