Vittoria agevole per la Juventus contro l’Udinese grazie ai gol in avvio gara di Chiesa e Vlahovic: le loro esultanze fanno rumore
Quarantacinque minuti per chiudere la pratica Udinese. La Juventus ha iniziato come meglio non poteva il campionato, demolendo giĆ nel primo tempo la resistenza della squadra di Sottil.
Merito dei due uomini forse piĆ¹ discussi dell’estate, Chiesa e Vlahovic. Proprio loro che erano indicati, soprattutto il serbo, come possibili partenti per finanziare il mercato, considerati i mancati introiti Champions. Ed, invece, non solo sono ancora alla Juventus, ma hanno anche messo il loro marchio nella vittoria al debutto.
Due gol a cui hanno fatto seguito due esultanze che non passano certo inosservate e che sono destinate a fare parecchio rumore. La prima ĆØ quella di Federico Chiesa che mima il segno del silenzio, portandosi l’indice al naso e poi si lascia andare ad una frase inequivocabile: “Una, una”.
Il riferimento ĆØ al fatto che gli ĆØ bastata una palla per essere decisivo. Come decisivo ĆØ stato Vlahovic, anche lui protagonista di un’esultanza carica di significato.
Udinese-Juventus, Chiesa e Vlahovic: segnali mercato
Chiesa a sbloccare, Vlahovic a raddoppiare dal dischetto. Il serbo non ha fallito l’occasione per sbloccarsi dagli undici metri, battendo Silvestri.
Subito dopo si ĆØ lasciato andare ad una esultanza con risvolti di mercato. Il 9 bianconero, infatti, ha rivolto la schiena allo spicchio di stadio occupati dai tifosi della Juventus, mostrando proprio il suo nome e il numero di maglia. Un gesto che puĆ² essere interpretato come una rivendicazione: ‘il 9 della Juve sono io e resto qui’ ĆØ sembrato voler dire il centravanti, al centro di numerose voci su un possibile addio a Torino.