Dopo l’espulsione Tomori si lascia andare a vibranti proteste fin quando l’arbitro non lo invita ad abbandonare il terreno di gioco
Il Milan conduce 2-0 sul campo della Roma nell’anticipo della terza giornata di Serie A: Giroud su rigore nel primo tempo, Leao nella ripresa gli autori dei gol che consentono alla formazione di Pioli di condurre anche in maniera agevole il match.
Peccato perĆ² che intorno alla mezzora di gioco, i rossoneri siano rimasti in dieci uomini: al 60′, infatti, Tomori – giĆ ammonito – ha fermato in maniera fallosa Belotti. Rapuano non ci ha pensato su due volte fischiando la punizione per i padroni di casa e estraendo il secondo cartellino giallo nei confronti del difensore inglese.
Inevitabile quindi l’espulsione del calciatore che quando ha visto il cartellino rosso sotto il proprio naso ha iniziato a protestare in maniera molto accesa contro il direttore di gara.
Roma-Milan, le proteste di Tomori dopo l’espulsione
Tomori ha iniziato a parlare in maniera concitata con il direttore di gara, non abbandonando il terreno di gioco.
La protesta ĆØ andata avanti a lungo con Rapuano che alla fine ha invitato Tomori a smetterla di protestare e ad abbandonare il rettangolo verde per non incappare in sanzioni piĆ¹ gravi. Poco dopo Pioli, rimasto in dieci uomini, ha fatto entrare Kalulu al posto di Loftus-Cheek.