Conferenza stampa alla vigilia di Macedonia-Italia per Spalletti: il tecnico parla prima del debutto in Nazionale
Vigilia carica di emozione per Luciano Spalletti che ĆØ pronto a debuttare da commissario tecnico dell’Italia.
L’allenatore di Certaldo si presenta in conferenza stampa prima della sfida contro la Macedonia. Prima Spalletti ha rilasciato un’intervista a ‘Sky’: “Bisogna far emozionare gli italiani. Serve il risultato, ma anche far nascere un amore: con quello che facciamo sul terreno di gioco dobbiamo stabilire un legame con gli italiani. Poi sarĆ ovviamente il risultato a dire se siamo l’Italia: ad ora siamo i selezionati”.
Il ct si sofferma sul forfait di Chiesa e Pellegrini: “Sono giocatori importanti, ma ce ne sono altri. Abbiamo una storia importante alle spalle, di cui fa parte ad esempio Buffon. Si tratta una una storia bella con qualche ferita: queste ferite vanno rimesse a posto”. Spalletti continua: “Proveremo a fare la partita. Dobbiamo essere squadra, ma anche lasciare spazio a estro e fantasia. Serve la via di mezzo”.
Macedonia-Italia, la conferenza di Spalletti
Spalletti ad inizio della sua conferenza stampa ha parlato dell’emozione per la prima da commissario tecnico.
EMOZIONE – “Quando sentirĆ² l’inno mi emozionerĆ². Ć la prima volta che un presidente mi compra tutti i giocatori che chiedo: mi ha detto che me ne puĆ² comprare anche altri. Questo mi rende molto tranquillo, perchĆ© li ho scelti tutti io e voglio da loro la risposta giusta”.
ATTEGGIAMENTO – “Domani c’ĆØ l’atteggiamento come cosa importante. Dobbiamo andare alla ricerca di quello di cui abbiamo parlato in settimana. La speranza ĆØ che il risultato sia conseguenza dell’atteggiamento. Abbiamo tutto ciĆ² che serve per fare buon calcio. Serve organizzazione, ma senza ingabbiare il talento. Ci saranno momenti in cui difenderci, ma l’obiettivo deve essere far innamorare i tifosi della Nazionale”.
PASSIONE – “Dobbiamo dimostrare la passione che renderĆ orgogliosi tutti gli italiani”.
CHIESA E PELLEGRINI – “Dispiace. Al primo fastidio li abbiamo lasciati liberi. Potevamo provare a recuperarli per la seconda partita, ma abbiamo deciso cosƬ visto che abbiamo altri giocatori forti come loro”.