Il caso Pogba fa discutere e non solo per quanto accaduto al francese: altri giocatori potrebbero essere coinvolti in casi simili di doping
Ancora guai per Paul Pogba, che sembra finito in un incubo senza fine. Non solo gli infortuni, ma anche l’ombra del doping per il centrocampista francese e il rischio concreto di compromettere la sua carriera, con una vicenda che può avere ripercussioni pesanti da vari punti di vista.
Pogba è risultato positivo al testosterone dopo i controlli antidoping del 20 agosto, in occasione di Udinese-Juventus. Il giocatore rischia una squalifica tra i due e i quattro anni, molto dipenderà ovviamente da quanto emergerà dall’iter procedimentale che si attua in questi casi. Come spiegato da Calciomercato.it, Pogba ora dovrà scegliere la propria strategia difensiva. L’entourage del giocatore potrebbe presentare la lista delle sue assunzioni farmacologiche degli ultimi tre anni, puntando a provare la propria innocenza sotto forma di non consapevolezza di quanto assunto tramite un integratore. A Torino si attende, in caso di squalifica la Juventus opterebbe verosimilmente per la rescissione del contratto. Intanto, con la sospensione del Tribunale Nazionale Antidoping, il giocatore finirà al minimo dello stipendio: 42.477 euro lordi all’anno, 2180 euro al mese.
Doping, Pogba chiamato a fare i nomi: possibile il coinvolgimento di altri calciatori
Il caso Pogba però potrebbe ampliarsi e avere dimensioni ulteriori, che vadano ben oltre il coinvolgimento del centrocampista francese.
Non rischia niente la Juventus, che è del tutto estranea all’accaduto. Ma potrebbero esserci altri giocatori coinvolti a livello generale. In sede difensiva, infatti, come spiegato dal quotidiano sportivo torinese ‘Tuttosport’ oggi in edicola, Paul Pogba dovrà fare nome e cognome dello specialista che gli ha consigliato l’integratore incriminato. Dalle indagini sul professionista, potrebbero emergere poi i nomi di altri calciatori che hanno assunto lo stesso integratore dell’ex Manchester United.