Finisce senza reti l’anticipo domenicale della quarta giornata di Serie A: tanti infortuni e occasioni, ma Cagliari e Udinese si prendono un punto a testa
Dopo la scorpacciata di big match e gol di ieri, la domenica della quarta giornata di Serie A si apre con uno 0-0 che negli ultimi anni di sicuro non siamo stati abituati a vedere. Cagliari e Udinese oggi si spartiscono la posta in palio, uscendo dal campo con un punto a testa.
Una partita comunque abbastanza frizzante quella dell’Unipol Domus, con tante occasioni da una parte e dall’altra e i portieri protagonisti. Tra le chance più importanti sicuramente il palo colpito da Luvumbo, ma anche Deiola e Nandez – entrato nel secondo tempo – cercano di rendersi pericolosi. Allo stesso modo i friulani giocano meglio a livello qualitativo, con giocatori tecnicamente superiori soprattutto a centrocampo. Buona la partita anche di Lucca, che nella ripresa ha una possibilità incredibile a tu per tu col portiere, ma Radunovic compie un vero e proprio miracolo. Nei secondi 45 minuti fa il suo ingresso in campo anche Roberto Pereyra, tornato all’Udinese a più di due mesi dalla scadenza del precedente contratto. Per Sottil però le notizie negative arrivano soprattutto dall’infermeria: prima l’infortunio di Kabasele, poi quello di Ebosse che era entrato al suo posto. E nel finale rischia pure Guessand.
Il Cagliari crea di più, ma prende poco la porta, incappando così nel secondo 0-0 del campionato dopo quello di Torino, confermando i problemi in fase realizzativa. La squadra di Ranieri – che nel recupero perde Wieteska, espulso per doppio giallo – sale a 2 punti con 1 solo gol segnato in 4 partite. Come l’Udinese. Terzo pari di fila per i friulani (secondo consecutivo a reti inviolate), ancora a caccia della prima vittoria.