Domenico Berardi sabato affronterà nuovamente da avversario la Juventus: non si placano però i rumors sul futuro del fantasista del Sassuolo
Riflettori su Domenico Berardi (e non può essere altrimenti) nel match di domani pomeriggio al ‘Mapei Stadium’ tra Sassuolo e Juventus.
Il club bianconero ha corteggiato in estate il fantasista, che dopo aver respinto la ‘Vecchia Signora’ in passato stavolta aveva aperto al trasferimento a Torino. La Juve però non ha affondato il colpo con il Sassuolo, che per il suo gioiello chiedeva almeno 30 milioni di euro. Niente da fare, con Berardi quindi che (controvoglia) è rimasto ancorata volta in Emilia. A ritornare sulla telenovela estiva è Giovanni Carnevali, Ad del Sassuolo: “È inevitabile che abbia patito un momento iniziale di sbandamento di fronte a una situazione, come capita a tutti in questi casi, in cui c’è un grande club che ti corteggia. Ma adesso lo vediamo bene e si comporta da quel che è: un campione in campo e fuori – sottolinea il Ceo neroverde a ‘Tuttosport’ – Un addio a gennaio? Non si può mai escludere nulla, ma deve arrivare un’offerta molto importante perché noi non abbiamo bisogno di vendere“, spiega Carnevali sul futuro di Berardi e un’ipotetica partenza nel mercato invernale.
Sassuolo-Juventus, Carnevali: “Mai litigato con Giuntoli”
Il dirigente del Sassuolo poi chiarisce sul rapporto con la Juventus: “Ma io non ho mai litigato con la loro. Incomprensioni con Giuntoli? No proprio perché non c’è mai stata una trattativa vera e propria, ma solo un contatto. Perciò era impossibile litigare o non capirsi”. Carnevali aggiunge: “Rapporto privilegiato con la Juve? Una storia assurda. Noi facciamo affari con tutti. Anzi, tra i top club la Juve è quella con cui operiamo meno. La verità è che noi lavoriamo con tutti i club, basta guardare le varie sessioni di mercato”.
Infine su Magnanelli, che ha lasciato il Sassuolo per entrare nel staff di Allegri: “Mettiamola così: Berardi ha un costo importante, Magnanelli ha un valore importante. Sono felice che un nostro ex giocatore, grazie al lavoro del club e di Dionisi, inizi subito il percorso da allenatore. E mi auguro che possa essere l’inizio di una grande carriera. Ha personalità e voglia di imparare da primo allenatore”.