L’obiettivo della Juventus parla in tutta sincerità del suo futuro, con alcune dichiarazioni per certi versi insolite
La Juventus si è fermata nuovamente contro l’Atalanta. Un pareggio non esaltante, ma a guardare il risultato niente affatto da buttare visto che è arrivato contro una diretta concorrente per la Champions che era in un buon periodo di forma. I mugugni comunque continuato, verso Allegri e qualche calciatore.
L’obiettivo dichiarato del tecnico bianconero resta quello di tornare in Champions League e la società ha svolto un mercato estivo che in qualche modo potremmo dire si prepara a sparare qualche botto in più per il rientro in Europa. Da studiare c’è sempre la situazione a centrocampo, che potenzialmente è saldissima tra presente e futuro, ma ci sono due nomi che possono stravolgere tutto. Per Paul Pogba si resta in attesa di tutto l’iter e la sanzione per doping, poi c’è Adrien Rabiot. Il contratto è di nuovo in scadenza, il 30 giugno 2024 è già vicino e la Juve vorrebbe prolungare ulteriormente. Ma di certezze, ad ora, non ce ne sono. Ecco perché i bianconeri si guardano intorno, soprattutto sui giovani in rampa di lancio, magari connazionali di Pogba e Rabiot. Sul taccuino sono finiti alcuni talenti come Kone del Borussia M’Gladbach, Diarra dello Strasburgo ma non solo. Nel radar pochi giorni fa è spuntato pure Youssouf Fofana, 24enne del Monaco già da un po’ nel giro della nazionale francese. Che è stato accostato pure al PSG.
La Juve su Fofana, ma c’è pure il PSG: le parole del francese
A parlare del suo futuro e dell’interesse dei parigini è stato lo stesso calciatore che ha il contratto in scadenza nel 2025. “È il paese e la città da cui provengo, il primo club per cui faccio il tifo. Però metterei al primo posto sempre me stesso, perché sono egoista (ride, ndc). In questo mondo, bisogna fare così. Se è il posto giusto che mi garantirà di raggiungere determinati obiettivi, perché no? Altrimenti andrei altrove…”, le parole a ‘Canal Plus’ di Fofana.
Molto chiaro. Il cuore sì, ma la carriera prima. Ragionamento più che legittimo, soprattutto dopo che per due volte in pochissimi mesi il calciatore cresciuto nel 19esimo arrondissement è stato molto vicino ad appendere gli scarpini al chiodo. E allora la Juventus potrebbe seriamente approfittarne, sfruttando magari il gancio dei compagni di nazionale in bianconero. E prospettandogli il piano migliore per la sua crescita, da protagonista, invece di rischiare di finire nel dimenticatoio nel caos PSG.