Gasperini si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta bruciante contro la Lazio: le parole soddisfatte e la sua vita sportiva all’Atalanta
Gian Piero Gasperini non fa drammi dopo la sconfitta in casa della Lazio per 3-2. Una sfida fatta di botta e risposta, con un risultato amaro ma una prestazione che lascia ottime sensazioni al tecnico dell’Atalanta.
L’allenatore friulano ne ha parlato in conferenza stampa: “L’atteggiamento è stato positivo da parte di tutti. L’unica cosa che l’Atalanta non si può permettere è avere dei giocatori non attivi a centrocampo”. Una bella stoccata ai suoi giocatori, verosimilmente a Mario Pasalic che è stato sostituito nell’intervallo. “Per il resto la prestazione è stata di livello, rimontare la Lazio che andava il doppio di noi che ha fatto un contropiede perfetto. Siamo cresciuti nel gioco, anzi dopo il pareggio avevamo buona fiducia che la potevamo portare a casa”. Si tratta di una costante, però, quello di partire con l’handicap: “I numeri lo dicono, le partite le compromettiamo quando abbiamo inizi di sbandamento, anche a Frosinone. Oggi l’avevamo rimontata, poi però quando ci sono certe giornate facciamo fatica. L’autogol su angolo è stato pesante, ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo giocato domenica con la Juve, poi con lo Sporting e all’Olimpico partendo sotto 2-0. Siamo dispiaciuti per il gol preso che era evitabile, ma dobbiamo guardare anche le cose positive”.
Gasperini: “Io e l’Atalanta una bella storia. Ma che caldo oggi”
Gasperini risponde poi a proposito della sua longevità sulla panchina dell’Atalanta: “È una bella storia. Lo dico ogni volta, forse perché vorrei sempre ripartire da zero. Non è facile a Bergamo stare tanti anni soprattutto a livelli europei, la Champions, stare in alto in campionato, ma è una bella scommessa, è un ambiente che mi apprezza ed è giusto restare”.
L’allenatore dell’Atalanta torna anche sui cambiamenti arrivati nel mercato estivo: “L’anno scorso è rimasta quella, è andato via solo Zapata e ancora oggi ci appoggiamo su quel nucleo su cui faccio affidamento per inserire i nuovi. Abbiamo fatto un po’ di rivoluzione in attacco, sono arrivati Toure, Scamacca e De Ketelaere. Purtroppo Toure lo riavremo a gennaio. Il pezzo importante paradossalmente è stato Kolasinac a parametro zero. Poi cercheremo di inserire gli altri come Bakker e Holm, spero di recuperare Hateboer, Muriel e Palomino, anche Pasalic. Quest’anno poi abbiamo le coppe, per fortuna quest’anno non abbiamo ancora pagato dazio con infortuni e altro. La stagione è ancora lunga, il problema delle coppe non è giocare ogni 3-4 giorni ma sono gli infortuni. Se capitano potremmo andare in crisi. Brambati ha detto che ho una percentuale sulle plusvalenze fatte sall’Atalanta? Ha fatto dei conti che deve almeno ripetere le tabelline. Sarebbe bello, magari. Pensa su 350 milioni. Sarei molto più ricco di quello che sono, perché sono ben pagato, con i premi i Percassi sono molto generosi. Le caz…te che dice Brambati ditele a lui. Saranno dieci anni che non lo vedo tra l’altro“. Una chiosa finale anche sulla temperatura: “Abbiamo giocato anche alle 15, c’era caldo, magari di sera sarebbe stato più agevole recuperare. L’anomalia vera è che siamo a ottobre e fa ancora molto caldo. Alcuni erano sfiniti, ma sono stati bene in campo fino alla fine”.