La pausa nazionali è finita, scossoni extra campo a parte. Lo scandalo scommesse ha messo in secondo piano anche le qualificazioni ai prossimi europei, ma la Serie A è pronta a tornare. La Juventus è alle prese con numerose defezioni, ma anche il Milan ha i suoi problemi
In casa Juventus, mister Massimiliano Allegri dovrà fare fronte ad assenze un po’ in tutti i reparti. Il grattacapo più grande porta ancora una volta il nome di Federico Chiesa.
La sfida di domenica sera a San Siro è una classica del calcio italiano. Una sfida senza tempo, tra due nobili del calcio del Belpaese. Il Milan, capolista, e la Juventus non ci arrivano però nelle migliori condizioni possibili.
Lato rossonero, mister Stefano Pioli deve fare a meno di molte pedine. Agli squalificati Mike Maignan e Theo Hernandez, che chiaramente già si sapeva non sarebbero stati della partita, si sono aggiunti nelle ultime ora anche Samuel Chukwueze (infortunatosi con la sua Nigeria) e Marco Sportiello, secondo portiere del Milan che avrebbe preso il posto di Magic Mike. Il forfait del numero 57 apre il ‘caso tra i pali’ in casa Milan, con Antonio Mirante, ex della gara, in vantaggio su Lapo Nava, 19enne portiere titolare della Primavera rossonera.
In dubbio, come se non bastasse, anche Rade Krunic, Ruben Loftus-Cheek e Pierre Kalulu che hanno svolto lavoro a parte personalizzato. Tanti quindi i pensieri per Pioli, per schierare una formazione all’altezza dell’impegno.
Juventus, verso il Milan: lavoro personalizzato e a parte per Federico Chiesa
La Juventus anche deve fare i conti con alcune defezioni sparse un po’ in tutte le zone del campo. Mister Allegri, su tutti, non sa se potrà però contare su Chiesa, che rientrato anzitempo dalla Nazionale, si allena ancora a parte.
Se il Milan non sta bene, neanche la Juventus può sorridere. La sosta per le selezioni nazionali ha colpito anche in casa bianconera. Partendo dal reparto arretrato, la Juve perde il suo capitano Danilo, che si aggiunge al già fermo ai box Alex Sandro. Connazionale dell’ex city. Del blocca brasiliano, insomma, resta solamente Gleison Bremer. E’ quasi inutile, ormai, elencare tra in non arruolabili Paul Pogba e Nicolò Fagioli, ma resta il fatto che mettono l’allenatore bianconero numericamente in difficoltà . Per questioni note e non fisiche, i due lasciano la mediana particolarmente sguarnita.
I pensieri più negativi però, tifosi e tecnico, li hanno se guardano in avanti. Da un lato, un Dusan Vlahovic rientrato in gruppo ma non ancora al 100%. Punta ad essere titolare, ma bisognerà aspettare per averne la ferma garanzia. Dall’altro un Federico Chiesa mai rientrato con la squadra. La sua partecipazione al big match è in forte dubbio, difficile pensare che possa essere tra i protagonisti. Si punta, ad oggi, ad una convocazione. Ecco perché è lecito pensare a un Moise Kean titolare al Meazza. Con Vlahovic, spera Allegri, ma non ci sarebbe da stupirsi se poi il tandem sarà completato da Arek Milik. Mancano tre giorni al match, che saranno determinanti per sciogliere i dubbi in attacco.