Filippo Inzaghi ha il compito di risollevare la Salernitana, ancora a caccia della prima vittoria in A. Quale assetto sceglierà?
La Salernitana non sta affatto disputando un buon campionato di Serie A e, dopo dieci giornate, si trova infatti all’ultimo posto della classifica, con soli quattro punti che derivano da un ruolino di marcia ben poco confortante. Infatti quattro pareggi e sei sconfitte non fanno dormire sonni tranquilli al fratello di quel Simone Inzaghi che sta, invece, facendo molto bene alla guida dell’Inter.
Ma Superpippo lo sapeva già: suo il compito di far risalire la china ad una squadra che ha finora peccato in organizzazione e brillantezza e suo il dovere di migliorare le prestazioni di un club in cui Paulo Sousa non è stato in grado di imprimere un’idea di calcio vincente.
Quali sono i dubbi dell’ex bomber che ha vinto il mondiale nel 2006 e che ha trionfato con il Milan? Che modulo utilizzerà? Ecco il quadro della situazione.
Gli esperimenti di Filippo Inzaghi per trovare l’assetto vincente
Contro il Cagliari, alla nona giornata, il nuovo tecnico dei campani aveva provato lo schema 4-3-2-1 con un centrocampo a tre e Candreva e Cabral alle spalle della punta Dia. Ma il risultato finale, a parte il pareggio, non è stato entusiasmante.
La Salernitana infatti non ha cambiato il passo alla prima gara sotto la gestione di Superpippo e, di conseguenza, non può stupire il cambio di modulo nella gara successiva.
Alla decima di campionato, infatti, Inzaghi ha scelto il cambio di modulo, passando ad un 3-4-2-1 con ancora Candreva e Cabral alle spalle dell’attaccante senegalese. Ma anche in questa occasione la squadra ha reso sotto le aspettative e, soprattutto, il reparto d’attacco ha offerto una prestazione complessivamente insufficiente. Ne è scaturita una sconfitta per 1-0 contro il Genoa.
Alla stampa Filippo Inzaghi aveva detto fin dal suo arrivo di essere orientato a sperimentare varie soluzioni, come ad esempio la difesa a quattro piuttosto che quella a cinque. Ma è ancora presto per capire se il modulo alla fine prescelto sarà un 3-5-2 o un 4-3-3, oppure se vi sarà il ritorno al 4-3-2-1 della prima gara sotto la sua gestione.
4-3-3 nella gara contro il Napoli?
Contro gli azzurri allenati dal francese Garcia, Filippo Inzaghi sarà chiamato ad alzare l’asticella dell’impegno dei suoi giocatori. Serviranno certamente maggior grinta e determinazione per provare a fermare un Napoli intenzionato a fare bottino pieno a Salerno.
Potrebbe esservi un ulteriore cambio di modulo nell’undicesima di campionato, con il passaggio al 4-3-3 e con l’inserimento di Mazzocchi e Daniliuc sugli esterni e Fazio al centro della difesa insieme a Pirola. Nel reparto avanzato probabile la conferma del tridente composto da Candreva, Dia e Cabral.
Obiettivo numero uno evitare un nuovo ko, anche per dare morale agli elementi della squadra, oltre che punti.
Rispetto ai primi giorni dopo l’arrivo alla Salernitana, Pippo Inzaghi sembra aver le idee chiare almeno sul fattore flessibilità: ancor di più dopo la recente gara in Coppa Italia, la volontà della Salernitana sarà quella di evitare di essere schiacciata dalla mole di gioco del Napoli e, per ottenere lo scopo, tutta la squadra dovrà essere disposta a cambiare assetto in corso di gara. Probabile dunque il 4-3-3, ma non è affatto escluso che nei 90 minuti si passi ad un 4-3-2-1.
Rebus mediana: le nebbie si diradano?
Meno dubbi in mediana rispetto a qualche giorno fa. Infatti, dopo la buona prova disputata in Coppa Italia, Bohinen – solo vero regista della rosa – si è guadagnato il posto di perno centrale tra Coulibaly – titolare certo – e Maggiore nel ruolo di mezzala sinistra (in vantaggio su Kastanos).
Conferma davanti per Cabral e Candreva a supporto di Dia perché, secondo le ultime indiscrezioni emerse, gli altri attaccanti non avrebbero i 90 minuti nelle gambe – e schierarli dall’inizio significherebbe spendere un cambio.
Ciò che è certo è che per Pippo Inzaghi il lavoro da fare è tantissimo, ma una vittoria darebbe morale ad una squadra che ha urgente bisogno di punti per abbandonare l’ultimo posto in classifica e provare a superare le formazioni immediatamente davanti, ovvero Cagliari, Verona, Udinese ed Empoli.