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Mazzarri al Napoli, da Cavani-Lavezzi-Hamsik a Osimhen-Kvara-Politano: come renderà la squadra

Walter Mazzarri potrebbe tornare al Napoli: da Cavani-Lavezzi-Hamsik  a Osimhen-Kvara-Politano: come cambieranno gli azzurri 

Era il 19 maggio del 2013, sono trascorsi più di 10 anni dall’ultima partita di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. Era l’ultima giornata di Serie A della stagione 2012/13 e gli azzurri caddero a Roma per 2-1 con i gol di Marquinho e Destro.

Mazzarri ritorno al Napoli
Walter Mazzarri può tornare al Napoli (Calciomercato.it)

Da allora, sono trascorsi 3831 giorni nei quali il mondo del calcio e non solo, si è completamente modificato. La città di Napoli in primis è mutata e con lei il club, che è cresciuto anche in campo europeo. Lo scorso anno è stato toccato il punto più alto con la vittoria dello Scudetto e i quarti di finale di Champions League.

Le fondamenta le aveva messe Eddy Reja, ma la prima vera svolta nel nostro campionato agli azzurri l’ha impressa proprio Walter Mazzarri. Il tecnico toscano non ha solamente vinto una Coppa Italia con il Napoli, ma l’ha riportato nell’Europa che conta, facendo vivere 4 anni di emozioni ai tifosi.

Mazzarri torna a Napoli: come cambieranno gli azzurri

Rispetto a 10 anni fa, se Walter Mazzarri dovesse concretamente tornare a Napoli, come i recenti rumors riportano, troverà una squadra 10 volte più completa in ogni reparto. Dal binomio Meret-Gollini, alla difesa composta da Rrahmani e Natan, passando per capitan Di Lorenzo, Lobotka, Zielinski e il nuovo famigerato tridente.

Walter Mazzarri Napoli
Walter Mazzarri, allenatore (LaPresse) – Calciomercato.it

I tre tenori, li chiamavano sotto la sua guida tecnica. Erano Cavani-Lavezzi e Hamsik, un trio che ha reso nuovamente grande il Napoli e ha fatto tornare a sognare una piazza dopo il fallimento di qualche hanno prima. I numeri dei tre, inoltre, impressionano anche oggi.

Il Matador ha segnato 104 gol in 138 presenze dal 2010 al 2013, risultando uno dei centravanti più amati nella storia partenopea. Dietro di lui Marek Hamsik, storico capitano del Napoli che ha realizzato 49 gol e 44 assist dal 2009-10 al 2012-13. Infine “Il Pocho”, che sotto la sua guida tecnica ha messo a referto 29 gol e 33 assist dal 2009-10 al 2011-12.

E’ facile dunque immaginare che anche il nuovo Napoli potrebbe ben performare. In primo piano c’è ovviamente Victor Osimhen, che dopo aver vinto il titolo di capocannoniere lo scorso anno, troverebbe di nuovo un allenatore che lo valorizzerebbe al massimo.

Con lui, Khvicha Kvaratskhelia, che rischia però di essere sfruttato anche come sotto punta (Mazzarri è noto per aver utilizzato il 3-5-2 ed il 3-4-2-1 in carriera). Il georgiano avrà la chance di imporsi nuovamente come lo scorso anno? Difficile fare peggio di quanto si è visto con Rudi Garcia.

Il tridente potrebbe completarsi con Politano se Mazzarri dovesse adattarsi alla difesa a 4 e un attacco a 3, ma non è da escludere anche il ruolo di Zielinski alla Hamsik. Anche il polacco, infatti, avrebbe grosse chance di trovare la porta come fatto all’inizio di questa stagione.

I tifosi si chiedono se questa effettivamente sia la scelta giusta, ma lo scetticismo è nell’aria. Sarà effettivamente l’allenatore migliore per puntare alla Champions? Il ruolo di traghettatore sembra ormai essersi cucito addosso a lui, ma, almeno sul campo, sarà difficile fare peggio di questi primi due mesi.

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