Grazie al pokerissimo rifilato alla Macedonia, gli Azzurri conquistano tre punti pesantissimi nella corsa qualificazioni. Chiesa sugli scudi
Serviva una vittoria convincente all’Italia per gettarsi definitivamente alle spalle la sconfitta contro l’Inghilterra e non compromettere la corsa qualificazioni. Al termine di una gara mai seriamente in discussione, la compagine di Spalletti ha battuto la Macedonia con un rotondo 5-2.
Federico Chiesa on fire. L’attaccante della Juventus ha di fatto incanalato la sfida al 41′ e al 47′ con una doppietta d’autore, maturata dopo che l’inserimento di Darmian aveva permesso di stappare la partita. Tra il gol del difensore dell’Inter e la doppietta di Chiesa, Jorginho ha sbagliato un calcio di rigore, il che sembrava poter rievocare vecchi fantasmi. Chiusa la prima frazione di gioco sul 3-0, l’Italia ha poi abbassato la soglia dell’attenzione, con la doppietta di Atanasov che ha spaventato e non poco gli Azzurri. Pur creando molto, l’Italia è parsa sfilacciata e poco compatta per qualche minuto.
La compagine di Spalletti, però, ha prontamente reagito. A chiudere la sfida, rispettivamente al minuto 81 e al minuto 93, sono state le reti di Raspadori ed El Shaarawy.  Tre punti di nevralgica importanza per l’Italia, che grazie al successo contro la Macedonia vola al secondo posto a pari punti con l’Ucraina, rispetto alla quale, però, è favorita dalla differenza reti. Nell’ultima sfida contro gli ucraini, dunque, servirà portare a casa almeno un pareggio per archiviare il discorso qualificazione.