Riscaldamento significativo per la Lazio prima del match col Celtic: i giocatori ricevono la carica della Nord che vuole vedere in primis la grinta. E in Sud…
Pochi minuti a Lazio-Celtic, una delle sfide più attese e importanti della stagione biancoceleste. La squadra di Sarri stasera si gioca la qualificazione agli ottavi di Champions League, che potrebbe arrivare già stasera con una vittoria e la conteporanea sconfitta del Feyenoord in casa contro l’Atletico Madrid.
Meglio restare però sul presente e concentrati al match dell’Olimpico, che scontato non è soprattutto dopo la batosta di Salerno e le ore movimentate. Riscaldamento particolarmente significativo per questi motivi. All’arrivo sotto la Nord per gli esercizi i giocatori fanno capannello e si caricano, un gesto diventato ormai consuetudine ma che acquisisce grande importanza. Nel frattempo i tifosi laziali incitano la squadra in maniera netta: “Tirate fuori le palle”, il coro inevitabile dopo le ultime prestazioni. Nel frattempo Ivan Provedel si scaldava a ritmi relativamente bassi, la febbre non è andata via ma Sarri proprio non ci rinuncia. Pochi gesti, va detto, ma tutti di qualità e reattività: uscite basse e alte, prese sicure, parate ravvicinate. Provedel c’è. In curva Sud, invece, c’è stato spazio per uno sfottò in memoria del derby: “Romanì, co la Tevere e la Nord perdi sempre la sfida! Al prossimo derby finite de srotolà”, con riferimento ovviamente ai problemi nell’esposizione della coreografia da parte dei giallorossi nell’ultima stracittadina.