Beppe Marotta prende la parola prima della sfida dell’Inter in casa del Benfica, commentando in maniera infuocata le voci di mercato
Beppe Marotta scatenato nel prepartita di Benfica-Inter. L’ad dell’area sportiva nerazzurra ha parlato a ‘Sky Sport’ prima del fischio d’inizio del match di Champions commentando il suo rinnovo di contratto ma anche alcune voci di mercato.
“I nostri rinnovi danno continuità al progetto con Zhang ed è anche un riconoscimento per il lavoro svolto da me e i miei collaboratori, da quella squadra che non va in campo ma è indispesanbile per dei risultati positivi. C’è un rapporto ottimo tra noi, lavoriamo molto bene, siamo affiatati – le parole di Marotta -. Il turnover? Un fatto dovuto. L’allenatore deve tutelare l’aspetto psicofisico dei nostri calciatori, facendo giocare ragazzi importanti che hanno possibilità di accrescere l’esperienza che servirà al loro bagaglio per il loro futuro e il nostro”.
Poi Marotta commenta così le trattative con Taremi e Nandez. Gli agenti dell’iraniano stasera sono infatti in tribuna: “Posso dire che la rosa a disposizione di Inzaghi è di qualità ed è molto ben amalgamata. Credo che non abbiamo grande necessità e non dovremo ricorrere al mercato di gennaio che non offre opportunità vantaggiose”. La replica infuocata però è sulle parole dell’agente di Nandez, che ha rivelato addirittura una trattativa in corso con i nerazzurri: “La dichiarazione di Betancur è improvvida – dice il dirigente nerazzurro -, non abbiamo mai cercato i suoi giocatori. È un po’ fuori luoro, diciamo così, e cerco di essere anche buono e rispettoso”.
Inter, Marotta sulle cessioni pesanti a fine stagione: “Pronti a ogni evenienza”
L’argomento si sposta poi sulla possibilità e l’eventuale necessità di effettuare cessioni importanti a fine stagione per salvaguardare il bilancio: “Sostenibilità non è altro che avere una logica di equilibrio tra costi e ricavi. Non è giusto che azionisti continuino a metter soldi e capitali, bisogna avere coraggio di agire, valorizzando asset giovani che rappresentano il futuro del club. Siamo pronti a rispondere ogni evenienza, nel caso in cui dovessimo arrivare lunghi in questa stagione e avere necessità di far quadrare i conti. Oggi è chiaro che vorremmo tenere più possibile i giocatori che abbiamo. Fortunatamente abbiamo un aptrimonio tecnico che ci mette al riparo da situazioni di emergenza”.
Meglio la seconda stella o un’altra finale di Champions? “Vorrei scegliere tutte e due. Quello che succederà succederà, sono due traguardi straordinari per il club. Il minimo comune denominatore è mettere impegno per entrambi”.