Il CEO di Exor John Elkann ha fatto chiarezza sul futuro economico della Juventus. L’obbiettivo è puntare all’eccellenza nel prossimo triennio
L’imprenditore John Elkann ha parlato del futuro della Juventus, dal punto di vista economico e non solo. Spiegate anche le motivazione del recente aumento di capitale da 200 milioni di euro.
Durante l’Investor Day di Exor, la holding che detiene anche la Juventus, il presidente John Elkann ha fatto chiarezza sul futuro dei bianconeri, soprattutto sul lato economico. L’imprenditore italo-americano ha affermato: “Questo è l’anno zero. I vertici hanno risolto i problemi esterni entro l’estate e questo ha aiutato anche la squadra”. Sciolti, inoltre, i dubbi su una possibile cessione del club: “Non siamo stati avvicinati da fondi interessati al club, né abbiamo cercato. E’ una prospettiva che non ci interessa”.
Successivamente, Elkann ha spiegato il recente aumento di capitale da 200 milioni, definendolo come: “Un’azione necessaria per attraversare questo anno zero. Si vuole dare alla Juventus la forza per affrontare questo triennio con ambizioni forti in campo e fuori per puntare all’eccellenza”. Il presidente di Exor si è anche dimostrato ambizioso per quanto riguarda il campo: “L’obiettivo ora è di arrivare a conciliare i risultati sportivi con la sostenibilità finanziaria”.
John Elkann guarda al futuro: “Strada lunga per raggiungere dei successi”
John Elkann non si è, però, concentrato solamente sulla parte economica della società bianconera, ma ha anche parlato dei risultati sportivi. Tra gli argomenti discussi, rientrano il futuro di Allegri e il paragone di Spalletti tra Sinner e Chiesa.
Il CEO di Exor, ha anche parlato del futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus: “Sta facendo bene, speriamo ci porti tanti altri trofei”. John Elkann, infine, si è dimostrato cautamente ottimista per l’avvenire della sua squadra: “Guardiamo partita dopo partita e speriamo che Spalletti abbia ragione quando dice che Chiesa può essere il nostro Sinner, anche se per noi è lunga la strada per raggiungere successi come la Davies”.