Le parole del tecnico del Napoli a pochi minuti dal fischio d’inizio del big match della serata contro l’Inter, tra emozioni per il ritorno e la disposizione delle forze in campo con Osimhen al vertice dell’attacco
Quello delle ultime settimane potrebbe non esser stato il miglior Napoli dell’anno per risultati maturati sul campo e una serie di prestazioni al di sotto delle aspettative. Aspettative accresciute a seguito della vittoria dello Scudetto della passata stagione ed un cambio alla guida tecnica che aveva comunque lasciato trasparire una discreta positività.
Ora l’innesto di Walter Mazzarri in sostituzione di Rudi Garcia ha rilanciato nuovamente l’orgoglio partenopeo in campionato e non c’è stata occasione migliore di festeggiare tale ritorno alle origini con una vittoria contro l’Atalanta. La formazione azzurra sfida l’Inter sul terreno di gioco dello Stadio Maradona in uno scontro diretto senza esclusione di colpi e lo stesso Mazzarri è ben consapevole di quanto importante sia ai fini della classifica, contro una formazione ben rodata e pericolosa sotto molti aspetti di gioco. Prima, però, spazio all’emozione del momento. Perché per il tecnico si tratta di un ritorno all’interno delle mura che hanno cambiato soltanto nome nel corso degli anni (in onore di una delle sue bandiere), ma non la magia del popolo e l’affetto dei propri tifosi.
Mazzarri tutt’uno col Napoli, Osimhen a caccia della migliore condizione
Intervenuto ai microfoni di DAZN nel pre-partita, Mazzarri non ha nascosto tutte le sensazioni positive provate: “Pensavo che dopo 23 anni di carriera non avrei più provato sensazioni simili. Troppo bello, la gente mi vuole bene. Ho sentito una forte emozione, come se fossi tornato a casa dopo tanti anni. Ora però devo trovare la concentrazione per aiutare la mia squadra”.
E infine una parentesi dovuta alle presenze in campo. Dapprima Mazzarri fa affidamento su Natan come un calciatore dal grande potenziale tecnico, poi fa il punto sulle condizioni in ascesa del centravanti Victor Osimhen. “Non ha i novanta minuti nelle gambe e dobbiamo gestire questa situazione in campo, resta comunque un valore aggiunto. So che è stimolato e motivato, sta bene qui ed è amato da tutti”, ha aggiunto il tecnico. E chissà che la dirigenza non possa valutare nuove strade da qui alla fine della stagione, tra voci di mercato e chance di permanenza.