In Curva Sud, prima del match di Coppa Italia tra Lazio e Genoa, sono apparsi alcuni striscioni sulla vicenda dello scudetto 1915
Lazio-Genoa non è una partita qualsiasi. Negli ultimi le sfide tra queste due squadre sono sempre state molto tirate, intense, equilibrate e non senza colpi di scena. In passato era il derby tra presidenti vulcanici come Claudio Lotito ed Enrico Preziosi.
Non solo, perché Lazio-Genoa è una sfida dal fortissimo sapore storico tra due delle società più antiche d’Italia che non a caso sono coinvolte da un caso molto particolare che affonda le radici addirittura nel 1915. Quello scudetto in particolare non è mai stato assegnato formalmente a causa dello scoppio della Grande Guerra che ha impedito la disputa della finale appunto tra Lazio e Genoa, vincitrici dei rispettivi gironi che in quegli anni di affrontavano in finale per la conquista del titolo. Dal 2015 è aperto un procedimento di riesame, tuttora pendente, in Figc partito da una petizione di alcune associazioni di tifosi (e non) biancocelesti che chiedevano l’assegnazione ex aequo del titolo 1915 appunto a Lazio e Genoa. Tanti step sono stati attraversati in questi 8 anni, tra un lavoro certosino di ricerca di documenti ritenuti perduti e studi approfonditi di articoli e avvenimenti dell’epoca.
Lazio-Genoa, striscione in Curva Sud sullo scudetto 1915: cosa è successo
La questione non è mai stata comunque dimenticata neanche dai tifosi, che spesso dirante Lazio-Genoa la ricordano con alcuni striscioni. Così anche questa sera: “Scudetto 1915. Albo d’oro falsato. Onore ai caduti laziali. Grande guerra=Grande Lazio”, recitano gli striscioni esposti in Curva Sud.
In Curva Maestrelli in occasione di #LazioGenoa di #CoppaItalia, striscione dedicato alla rivendicazione dello Scudetto 1915:
“Scudetto 1915. Albo d’oro falsato. Onore ai caduti laziali. Grande guerra Grande Lazio”. pic.twitter.com/OdZ3jYQf4r
— Laziostory.it (@lazio_story) December 5, 2023
A farsi carico e leader di questo movimento l’avvocato Gian Luca Mignogna, che poco tempo fa ha dichiarato: “La questione del 1915 non è mai stata veramente affrontata e risolta. Questo stato di illegalità dell’albo d’oro non potrà continuare per sempre, perché il titolo di Campione d’Italia 1914-15 non è mai stato ufficialmente assegnato a nessuno. Dietro alla richiesta di riconoscimento dell’ex aequo a Lazio e Genoa c’è una rigorosa opera di ricerca che coinvolge diversi aspetti: storico, scientifico e naturalmente legale. Quando vedi che le persone ti sostengono, questo aggiunge un ulteriore livello di riconoscimento. Mi sento un pò come un giocatore incoraggiato in campo, e l’incoraggiamento e l’affetto dei tifosi laziali significano molto per me. Anche perché dall’altra parte ci sono poteri importanti, e a volte sembra di combattere contro i mulini a vento. Quando questo riconoscimento avverrà, avremo riportato a casa uno Scudetto sacrosanto”. Il riferimento è a determinate istituzioni calcistiche, vedi la Figc, che pure conoscono il dossier.