Alla fine la verità è venuta a galla. Il giocatore, prima di passare alla Juventus, era ad un passo dal Torino di Cairo
La Juventus sta dimostrando di potersi giocare lo scudetto fino alla fine nonostante arrivare davanti all’Inter non sia per nulla semplice. Il match con il Napoli sarà un altro banco di prova importante per i bianconeri. Tra i protagonisti della partita non possiamo non menzionare Gatti, autore del gol decisivo (realizzato allo scadere) in casa del Monza.
Forza fisica, abilità nell’anticipo e nelle letture difensive ma anche capacità di essere pericoloso all’interno dell’area di rigore avversaria. In questa stagione Gatti ha dimostrato una grande personalità: dopo il clamoroso autogol in casa del Sassuolo avrebbe potuto subire il contraccolpo psicologico e invece è stato capace di reagire nel migliore dei modi.
Da quando è arrivato alla Juventus, il classe 1998 è cresciuto di partita in partita diventando, nel tempo, uno dei punti fermi della retroguardia bianconera. Forse non tutti sanno che il difensore avrebbe potuto giocare in una squadra diversa dalla Juve. La verità è stata svelata da Guido Angelozzi, direttore sportivo del Frosinone che ha sottolineato a La Stampa ciò che in molti già sapevano: “Il Toro era avanti, siamo saliti sul treno per firmare con i granata“.
Nel mercato però nulla è deciso fino alla firma dei contratti e allora ecco che, come sottolineato da Angelozzi: “La Juve ha rilanciato lasciandoci il ragazzo fino al termine della stagione“. Una proposta che ha cambiato le carte in tavola e anche il destino di un giocatore passato alla Juventus e diventato fondamentale per la retroguardia bianconera.
Torino e il retroscena su Gatti alla Juve: parla Angelozzi
Gatti non è stato l’unico argomento trattato dal direttore sportivo del Frosinone; Angelozzi ha affrontato altri due giocatori tra cui Sazonov. Il centrale, classe 2002, ha disputato solamente tre partite ma ha le qualità per diventare, nel tempo, un difensore di ottimo valore. Angelozzi, sul difensore, ha sottolineato: “Lo volevamo, è bravissimo e ha tutto per imporsi”.
Un giocatore con le sue caratteristiche avrebbe potuto avere un ruolo importante in un club, come il Frosinone, dove Di Francesco sta dimostrando di poter far crescere i giovani nel migliore dei modi. L’ultimo giocatore di cui Angelozzi ha parlato è stato Demba Seck; l’attaccante del Torino è stato uno degli obiettivi del Frosinone per rinforzare il reparto offensivo ma la trattativa, quando sembrava essere ad un passo dalla chiusura, è stata bloccata da Juric con il tecnico che non ha voluto lasciar partire il classe 2001.