Al Coni si è svolto il Premio Cultura&Sport organizzato da ASI che ha coinvolto alcune delle più importanti personalità del mondo dello sport: presente anche Volandri
Come ogni anno, al Salone d’Onore del Coni si è svolto il prestigioso ‘Premio Sport&Cultura’, gli Oscar dello Sport italiano organizzati da ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, un ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni tra i più importanti in Italia. Presenti alcune delle istituzioni più importanti e gli atleti più prestigiosi del mondo dello sport, da Novella Calligaris a Simona Quadarella, il presidente e l’ad di Sport e Salute Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris, il vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis e molti altri.
Cinque le sezioni in gara per cinque categorie, più un premio speciale sostenuto da Enel X. La Nazionale italiana di tennis vincitrice della Coppa Davis si è aggiudicata il premio “Atleta dell’anno” intitolato a Carlo Pedersoli, “in quanto capace di un’epica impresa che ha regalato a tutti gli italiani alcune tra le più forti emozioni del la storia dello sport degli ultimi decenni”. A ritirare il riconoscimento è stato il capitano azzurro Filippo Volandri, che a margine dell’evento ha parlato anche di Milan e di Pioli. A consegnarlo è stato Nicola Pietrangeli. Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è andato a Paolo Pizzo, lo spadista due volte campione del mondo e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016 nella prova a squadra, che da ragazzo ha sconfitto un tumore al cervello riscattandosi nella vita grazie allo sport. A vincere il premio “Impiantistica e promozione sportiva”, premio ICS (Istituto per il Credito Sportivo) è la Regione Lombardia, che ha sostenuto il piano di investimenti per il rilancio degli impianti sciistici di Colere.
Poi ancora il premio “Innovazione tecnologica”, vinto da Eathlon, la cui missione è quella di combinare scienza e tecnologia avanzata per fornire un servizio su misura finalizzato alla realizzazione di soluzioni nutrizionali digitali personalizzate per gli sportivi. Il premio “Gesto Etico – Fabrizio Quattrocchi” se lo è aggiudicato La Fairplay School, un’associazione sportiva che promuove la totale accessibilità allo sport per i bambini. La storia per la quale ha vinto il premio è quella di Al Bdeiwi Diya Talal. Siriano, a cinque anni calpesta una bomba inesplosa che gli causerà l’amputazione di un arto. Oggi Al Bdeiwi Diya Talal gioca nella AS Roma amputati. Premio ex aequo a Sofia Bergo, canoista di 15 anni di Gavello, un piccolo comune in provincia di Rovigo che nel maggio scorso, impegnata sul suo K1 nella water marathon, una discesa di 20 chilometri, nelle battute finali, quando era in piena corsa per una medaglia, si è fermata a soccorrere un’avversaria, Gioia Bortolotto, che poi l’ha preceduta sul podio. Il Premio Enel X, infine, se l’è aggiudicato Link Fitness, un innovativo e sostenibile centro fitness di Firenze.