Jose Mourinho prende la parola in conferenza stampa prima di Roma-Napoli, toccando parecchi argomenti
Penultima giornata di campionato del 2023 e turno natalizio che si sta per aprire. Domani alle 20.45 è in programma il big match tra Roma e Napoli, attesissimo, scontro diretto Champions. Mourinho e Mazzarri si affrontano per una sfida la cui importanza va ben oltre la singola partita e i singoli tre punti. In modi e tempi diversi, entrambi si giocano il futuro.
L’allenatore della Roma ha preso la parola in conferenza stampa alla vigilia della gara dell’Olimpico. Inevitabile toccare diversi argomenti, dal sempre attuale rinnovo alla questione centrale nel calcio europeo in questo momento come la Superlega. Dalle 12.30 da Trigoria le parole di Mourinho:
La sua posizione sulla Superlega e dove dovrebbe andare il calcio? “Io sono l’allenatore della Roma, la posizione ufficiale del club è la mia. Non ho nessun tipo di commento da fare, ho tanta esperienza e ho vissuto il calcio in tanti momenti. Non voglio fare commenti pubblici, la posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma”.
Sul Napoli. “Sono campioni con merito, hanno vinto in maniera evidente lo scorso anno. Hanno perso un giocatore e ne hanno presti tanti. Sono la stessa squadra. Hanno perso un grande allenatore ma ora ne hanno con grande esperienza di calcio e di Napoli. C’è la stessa squadra, lo stesso potenziale, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni”.
Perché ha scelto di dire pubblicamente di voler restare alla Roma? “C’erano tanti dubbi, con tanti problemi si poteva pensare che ci fosse qualche dubbio su di me, che magari potessi essere frustrato. Ma io ho detto chiaramente la mia posizione e il mio obiettivo è che non ci sono dubbi, non ne dobbiamo neanche parlare. È molto chiaro. Tanti potevano pensare che volessi restare o no, da cosa potesse dipendere. Io sono sempre stato onesto e diretto dall’inizio. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho avuto una fantastica offerta, ho informato in modo onesto, non ho accettato perché avevo un contratto. Dopo la Conference c’è stato il Portogallo, potevo allenare i migliori del mondo. Ho parlato con la società. Dopo Budapest ho informato la proprietà dell’offerta araba, ho detto di no. La mia onestà finisce qua, Che dire di più del fatto che vorrei rimanere con tutte le difficoltà? Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non ne voglio più parlare”.
Su Lukaku e Osimhen. “Sono fortissimi, diversi. Uno si abbassa di più, gioca con i compagni, l’altro è più diretto e di profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere felice di averli entrambi, potevano giocare in squadre o campionati top. Droga era più forte? Era diverso. Difficile paragonarli, non mi è piaciuto paragonare i grandi giocatori. Osimhen miglior giocatore africano, Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha origini africane, anche se è europeo, ma è uno dei migliori al mondo. Parliamo di top”.
Sugli infortunati, Mancini, Kumbulla, Dybala. “Kumbulla non va ancora neanche in panchina. Sta andando bene, non è successo niente di negativo ma è stanco. Ha avuto bisogno di riposare oggi e anche domani, poi prossima settimana ripartirà. Penso che sia possibile la panchina con la Juve. Dybala va bene, è nei tempi, domani ovviamente è fuori. Mancini si è allenato oggi per la prima volta in settimana e gioca domani. È uno di quelli che se non ha triple fratture di tibia e perone gioca. La squadra ha bisogno di lui e gioca domani. Aouar è ancora lontano. Smalling? Non l’ho visto ancora in campo, continua a fare la sua evoluzione col dipartimento medico. Ma in campo neanche in regime individuale, manca tanto”.
Quanto sarà difficile affrontare il Napoli? “Ha dei problemi di risultato, ma non di qualità dei giocatori. Hanno la stessa squadra, manca Kim ma ne giocano dieci di quelli che hanno vinto lo scudetto. Hanno soluzioni in tutti i ruoli, sono una squadra top. Per dire la mia verità, abbiamo affrontato sempre il Napoli e il risultato è sempre stato sul filo. Abbiamo perso 1-0 non meritando all’80’, abbiamo pareggiato in casa loro, perso all’ultimo minuto non meritandolo. Abbiamo fatto molto bene contro di loro senza avere i risultati che meritavamo. Speriamo domani di meritare meno e fare un risultato migliore. Ha giocatori forti”.
(IN AGGIORNAMENTO)