Le parole di Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnica del Frosinone, su Matias Soulé, talento della Juventus in prestito ai gialloblù
“Come Berardi per il Sassuolo“: non aveva dubbi Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnica del Frosinone, sulle potenzialità di Matias Soule agli ordini di Eusebio Di Francesco.
Intervenuto in esclusiva ai microfoni di ‘Ti amo Calciomercato.it’ su TvPlay, il dirigente del club laziale si è soffermato sul talento argentino di proprietà della Juventus, autore finora di sei gol e un assist in stagione. Angelozzi racconta come lo ha portato al Frosinone: “Lo conoscevo avendolo visto alla Juve Next Gen. Quando siamo andati alla partita tra Juve A e Juve B ho detto che sarebbe stato ideale come esterno per Di Francesco: un po’ il Berardi del Sassuolo“.
Il racconto quindi continua: “Quando gliel’ho chiesto, la Juventus stava trattando per venderlo e incontrando Giuntoli mi fa: “Perché non ti prendi pure Barrenechea”. C’era anche Kaio Jorge. Ho avuto un’intuizione, sono partito da Barrenechea, visto che sono molto amici, perché ho pensato che non sarei riuscito a convincere Soule”.
Una volta convinto Barrenechea è iniziato il pressing sull’argentino: “Quando è arrivato, abbiamo cominciato a dirgli di chiamare Soulé che poi ha inviato un messaggio (A Barrenechea, ndr) dicendo: “Digli al direttore che domani vengo”.
Calciomercato Juventus, Angelozzi sul futuro su Soulé
Ora c’è da discutere il futuro e il destino sembra essere segnato: “Lo volevano spagnoli e olandesi. Soulé è seguito da molti club, ma anche la Juventus, fino ad oggi, ha detto di essere felice del percorso dei suoi ragazzi, tre giocatori fortissimi che ci stanno dando delle soddisfazioni e sono convinto che rimarranno tutti e tre fino a giugno”.
Poi sarà tempo probabilmente di prendere altre strade, magari proprio quella che riporta in pianta stabile a Torino.