La Lazio chiude il primo tempo sullo 0-0 col Frosinone creando pochissimo e mettendo in mostra una prestazione confusionaria: la Nord manifesta il suo dissenso
Sembrava partito con buoni ritmi e auspici il primo tempo della Lazio contro il Frosinone. Bene nell’atteggiamento e nella grinta, nell’aggressione al portatore di palla e la riaggressione una volta perso il possesso. Poi col passare dei minuti i biancocelesti si sono sciolti, attaccando ma senza capo né coda. Tantissime percussioni esterne, qualcuna centrale, ma neanche un pallone giocabile e preciso per le punte. O un tiro pericoloso in porta: solo una conclusione nello specchio sulle sei totali per la Lazio.
Male Felipe Anderson, male Castellanos, male Kamada e non benissimo neanche Zaccagni. Il 20 biancazzurro è vivo, ma gioca a volte da solo e cerca troppo la giocata complicata. E in mezzo arrivano pochissimi palloni. Di contro il Frosinone non crea granché, ma quando attacca spesso fa venire i brutti pensieri perché lo fa con qualità. La prestazione della Lazio, per l’ennesima volta, è opaca e sconclusionata, confusionaria. Lo ha notato l’Olimpico (stasera quasi pieno), lo ha notato la Curva Nord, che al fischio finale del primo tempo ha lanciato un messaggio alla squadra fischiando in maniera netta. Non dei ‘buu’ prolungati, ma comunque manifestando il proprio dissenso totale. E nell’intervallo in campo c’è Isaksen a scaldarsi.