L’intervento del consulente finanziario che ha posto l’accento sulla situazione economica di diversi club. Ecco le sue parole
Quella che ha aperto ufficialmente i battenti da qualche giorno è una sessione di calciomercato nella quale i club di Serie A dovranno fare di necessità virtù. Non è un caso che anche le big stiano provando ad intavolare trattative a costi relativamente contenuti. L’obiettivo è quello di venire incontro alle esigenze dei rispettivi allenatori, ma con un occhio rivolto inevitabilmente anche al bilancio.
Tra i club più attivi in questo frangente ci sono sicuramente Napoli e Juventus. Gli Azzurri, che stanno lavorando intensamente per Samardzic e Dragusin, vogliono risollevare una prima parte di stagione tutt’altro che esaltante. Criticato da diversi tifosi sui social, il patron Aurelio De Laurentiis è chiamato ad una reazione immediata in sede di calciomercato per puntellare un organico che ha palesato diversi limiti. Dopo aver chiuso con la Roma l’affare Huijsen, invece, la Juventus lavora non solo su Djalo, ma anche sul centrocampista da tempo nel mirino di Giuntoli. I bianconeri, però, dovranno provare a capitalizzare le occasioni che si presenteranno alla luce degli ultimi dati forniti dalla relazione di bilancio semestrale.
Vincenzo Imperatore tuona: “Juventus piena di debiti”
Intervenuto a Radio Napoli Centrale, il consulente finanziario Vincenzo Imperatore ha toccato proprio questi argomenti. Prima soffermandosi sulla situazione in casa Napoli, poi creando un parallelismo con la situazione economico finanziaria della Juventus. Di seguito le sue parole:
“De Laurentiis bollito? I numeri non lo dimostrano. Ci si può muovere su forze oggettive sia nel mercato di riparazione che in quello estivo. La Juventus, invece, non può muoversi perché è piena di debiti”.
Imperatore ha poi parlato anche dei problemi ai quali è chiamata a far fronte anche l’Inter: “Entriamo nel discorso di una legge, quella del Fair Play Finanziario, che comincia a dare qualche segnale. La legge esiste, ma non è applicata in modo uniforme, né è rispettato in modo uniforme. In Spagna si inizia a parlare di illusionismo contabile”.