Infiamma la polemica in Serie A dopo l’ultima giornata di campionato: classe arbitrale e VAR sotto accusa
Il ciclone VAR e le polemiche arbitrali imperversano sul campionato. Proseguono gli strascichi dopo Inter-Verona e la mancata esplosione di Bastoni.
Non solo il match di San Siro, fanno discutere anche altri episodi nell’ultima giornata Ata di Serie A. In tanti si lamentano e protestano, con la classe arbitrale sotto accusa. Fabio Caressa punta il dito contro gli arbitri e non va giù per il sottile: “Siamo stati i primi a dire che c’erano cose che convincevano poco, non parlo di complotti o cose del genere perché non mi interessano, altrimenti mi alzo e me ne vado. Ma dal punto di vista della direzione arbitrale sta succedendo qualcosa. Agli arbitri dico buon 2024 perché peggio del 2023 è impossibile. Questi sei mesi di campionato, dal punto di vista della direzione arbitrale, sono forse i peggiori da diversi anni, forse degli ultimi dieci anni. Una catastrofe”, le parole di Caressa a Sky Sport.
Caressa attacca gli arbitri: “Errori clamorosi”
Il giornalista prosegue con la sua accusa: “Non è un problema di Nasca o Fabbri, semplicemente non c’è rispetto dello spirito del gioco”.
Caressa rincara la dose: “Il problema fondamentale, da inizio anno, ci sono errori clamorosi. Non faccio calcoli ma vanno fatti discorsi seri: non si capisce più niente, c’è resistenza a chiamare alcuni arbitri al VAR perché poi le valutazioni dei direttori di gara vengono penalizzati in caso di chiamata. Ci facciano vedere i voti, così ci levano il dubbio. Io non ci credo che abbiamo tutti arbitri scarsi e varisti scarsissimi, i giudizi vanno dati come squadra e così dovrebbero sempre lavorare”.