I tifosi dell’Inter vanno all’attacco e difendono la propria squadra e la propria società dalle accuse degli ultimi giorni: il duro comunicato
I tifosi dell’Inter dicono basta con un duro comunicato pubblicato dalla Curva Nord con cui si risponde alle accuse piovute addosso alla società nerazzurra negli ultimi giorni.
Accuse che prendono fondamento dal gol di Frattesi e dal presunto fallo di Bastoni su Duda che ha ‘macchiato’ la vittoria interista sul Verona. Una decisione quella di Fabbri e del VAR Nasca che è stata giudicata sbagliata dai vertici arbitrali, tanto che i due fischietti saranno ora fermati. Le discussioni che sono scoppiate dopo la sfida di domenica hanno scatenato la reazione del tifo organizzato nerazzurro che in serata con un comunicato ha alzato la voce e chiesto il rispetto della propria società.
Dopo prima una stilettata alla Juventus, pur senza mai nominarla, (“al contrario di chi non si capisce come possa ancora circolare in un campionato d’élite nazionale dopo esser stato condannato ed espulso dalle competizioni europee”), la Curva Nord ricorda una celebre frase di Mourinho: “Se fossimo in tempi di mourinhiana memoria potremmo citare il classico “rumore dei nemici” che non trovando argomentazioni serie per attaccare chi opera nel rispetto delle regole sportive e federali ottenendo risultati invidiabili, si affida alla “prostituzione intellettuale” per destabilizzare gli ambienti sgraditi”.
I tifosi dell’Inter parlano di tiro incrociato di chi, per invidia, antipatia o opportunità, ha scelto di dipingere l’Inter come “il male assoluto sulla base del nulla”. La Curva Nord ammette che alcune decisioni hanno avuto effetti positivi sul risultato del campo, ma punta anche il dito contro chi dimentica “opportunamente” che il primo posto della squadra di Inzaghi sia dovuto al “fatto di aver di gran lunga una delle migliori difese e miglior attacco in Europa”.
Inter, la Curva Nord alza la voce: “Screditano una società che ha rispettato le regole”
Inoltre respingono le accuse di condizionamenti, rimarcando come non ci sia nessuna prova al riguardo, al contrario di quelli – chiaro il riferimento sempre alla Juventus – “certificati attraverso arcinote sentenze del passato che, piaccia o non piaccia, non hanno ancora mai visto coinvolti i nostri colori al contrario delle società di cui spesso sono tifosi quegli stessi “moralisti” smemorati che oggi cercano di screditare l’unica società di vertice che ha sempre operato nel rispetto delle regole”.
Il tifo organizzato interista parla di complottisti che “cercano il marcio dove di marcio c’è solo il loro cervello”, ricordano le registrazioni audio riguardo episodi dubbi subiti ai propri danni sparite “misteriosamente”. Poi attaccano anche i media che dovrebbero ora dare “altrettanto spazio all’infinità di episodi che hanno spesso condizionato le nostre stagioni a favore di altri ma ci rendiamo conto che ci vorrebbe una diretta non stop di giorni e giorni per mostrarli tutti”. Da qui la scelta di “fare quadrato come sempre” intorno alla squadra e ai dirigenti che “con correttezza cercano sempre di fare il bene dell’Inter nel rispetto di quelle stesse regole che altri e non noi, han dimostrato di calpestare” venendo poi giustificati dal così fan tutti che “non appartiene” alla società nerazzurra.