Le polemiche dopo l’ultima giornata di campionato investono la capolista Inter: nel mirino finisce anche l’Ad nerazzurro Beppe Marotta
L’Inter nel ciclone delle polemiche dopo la vittoria di sabato a San Siro contro il Verona, decisa dal controverso gol segnato da Frattesi.
Nell’azione della rete decisiva c’è infatti il contatto falloso tra Bastoni e Duda, non ravvisato da arbitro e VAR come ammesso anche dai designatori arbitrali. Il mancato annullamento della rete ha scatenato le polemiche tra tifosi e addetti ai lavori, con Beppe Marotta che ha difeso a scudo il club nerazzurro intervenendo ieri a margine dell’assemblea in Lega Calcio: “Respingo ogni illazione di favoritismi nei confronti dell’Inter. Siamo primi in classifica con merito e autorevolezza. A fine stagione gli errori si bilanciano e gli arbitri sono essere umani. Vince sempre il migliore al termine del campionato”.
Inter, Sabatini su Marotta: “Alla Juventus non c’è uno come lui”
Nel mirino finisce anche la figura di Marotta, con Sandro Sabatini che interviene sul ‘potere’ esercitato nel calcio italiano dal Ceo nerazzurro.
Il giornalista spiega nella sua disamina: “Il presidente dell’Inter di fatto è Marotta. Non tira fuori i soldi, ma è un presidente diciamo stipendiato. La gestione del club, il piano strategico, la comunicazione, la politica calcistica della società… sono tutte nelle mani di Marotta – sottolinea Sabatini a ‘Radio Radio’ – Un bravo direttore che fa? Dirige e gestisce il club in tutte le sue componenti come fa lui. Certamente non incide e non corrompe gli arbitri: è un bravo direttore e da bravo direttore tiene al riparo il più possibile la squadra dalle critiche e ha buoni rapporti con tutti, stampa compresa. Così dimostra di essere un bravo dirigente. La Juventus ha un bravo dirigente all’altezza di fare tutto questo? Per me no. Così come non ce l’ha il Milan, anche se in passato un po’ lo faceva Maldini“.