Il silenzio della squadra e la reazione post-ritiro con De Laurentiis: il retroscena nello spogliatoio del Napoli.
Non ha regnato l’entusiasmo quando dopo la gara contro il Torino persa per tre a zero, staff tecnico e dirigenziale hanno approvato l’idea di andare in ritiro per preparare la sfida contro la Salernitana e di conseguenza la Supercoppa italiana.
Rrahmani, dopo la rete decisiva nel derby, si è presentato ai microfoni di DAZN e ha sottolineato come il ritiro ha reso infelici tutti loro: “Ognuno di noi ha una famiglia e una vita sociale. Speriamo che ci sia servito e che non lo ripetiamo più”. Una frecciata alla società, magari anche al mister, che prima della partita contro la Salernitana aveva mostrato il piacere di aver condiviso così tanto tempo con la squadra, all’insegna del sudore, del lavoro e della tattica. “In hotel ho potuto mostrare qualche filmato in più”, diceva Mazzarri.
Nel frattempo, il ritiro è terminato, ma i calciatori sono in Arabia assieme al presidente De Laurentiis. Il patron azzurro annuncia almeno altri due colpi in entrata. E preferisce non conferire parola con i suoi ragazzi in merito a quanto successo nella scorsa settimana. Anche i giocatori preferiscono il silenzio.
Simeone confessa: “Non abbiamo parlato con De Laurentiis”
Nella conferenza pre-partita di Napoli-Fiorentina, il Cholito Simeone ha voluto spezzare una lancia a favore del mister in merito al ritiro: “E’ chiaro che restare rinchiusi è brutto, ma è anche modo per tornare a stare insieme a cena, giocare insieme. E’ un modo per capire che stiamo tutti sulla stessa barca”. La schiettezza dell’argentino, la trasparenza, è quella che ha permesso l’attaccante di entrare nel cuore dei napoletani. Ha subito centrato il punto. Ha subito compreso perché questo ritiro sia stato importante per Mazzarri, al di là del lavoro in campo.
Poi il Cholito ha proseguito, rivelando che nessuno del gruppo squadra ha parlato con De Laurentiis: “Non abbiamo parlato con il presidente. Stiamo lavorando tutti i giorni in silenzio. Cerchiamo sempre di fare il meglio possibile e restare uniti. Meno si parla, meglio è. Contano i fatti”.
Insomma, nessun colloquio faccia a faccia con il patron del Napoli. E nessuna contestazione diretta al ritiro imposto dalla società. Il ritiro pre-Salernitana è stato in qualche modo accettato, magari con un po’ di malumore nell’aria, ma in ogni caso accolto. Poi, come ha sottolineato Simeone, saranno i fatti a parlare.