Conferenza stampa per Inzaghi e Lautaro Martinez alla vigilia della finale di coppa Italia: le dichiarazioni dei due rappresentanti dell’Inter
Simone Inzaghi e Lautaro Martinez parlano alla vigilia della finale di Supercoppa contro il Napoli in programma per domani.
LAUTARO MARTINEZ – “Sappiamo che da qui alla fine c’ĆØ periodo difficile. Siamo tutti pronti ad entrare Ā con la decisione del mister. Ć importante dare sempre il massimo”.
CI STIAMO DIVERTENDO – “Siamo tornati ad essere bambini dentro il campo, ci divertiamo. Sembra che giochiamo tra amici perchĆ© il gruppo ĆØ amico, rema nella stessa direzione. Questo perĆ² non deve essere un motivo per rilassarci ma per sviluppare il gioco. Dobbiamo continuare su questa strada”.
JUVE – “Non penso alla partita della Juve, penso alla partita nostra di domani perchĆ© ci giochiamo un trofeo che ĆØ un nostro obiettivo. Penso solo al Napoli”.
RINNOVO – “Firmo dopo la Supercoppa? Non lo so, stiamo lavorando con la societĆ . Sono contento qua, penso alla partita di domani, poi a tornare a Milano e rivedere i miei figli che mancano tanto”.
MODO DI GIOCARE CON THURAM – “Non solo con Thuram, con chiunque gioco cerco di vedere che movimento fa per non fare lo stesso. Gioco sempre con attaccanti di grande livello e questo ĆØ importante perchĆ© mi permette di migliorare”.
Napoli-Inter, Inzaghi in conferenza
INZAGHI SU INSIDIE – “Ć una finale, spesso decida da episodi. In piĆ¹ ĆØ una finale da organizzare in meno di 72 ore, ma la squadra deve continuare a lavorare in questo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale, ma manca l’ultimo passo che va fatto domani, contro i campioni d’Italia che hanno vinto la semifinale 3-0. In campionato hanno avuto qualche problema, ma ĆØ una squadra con una rosa lunga con tanta qualitĆ : servirĆ una partita importante”.
DIFFERENTE CON ALTRE SUPERCOPPE – “Sarebbe importante perchĆ© sarebbe la terza consecutiva, cosa successa solo una volta al Milan nel calcio italiano. Non sarĆ semplice, vogliamo vincere ma servirĆ una grande gara e dovremo essere bravi a preparare una partita in due giorni e mezzo”.
CAMBI DI FORMAZIONE – “Per i giocatori, ieri chi ha giocato ha fatto defatigante. Le mie attenzioni sono andate a chi ha giocato meno. La stanchezza c’ĆØ, qualcuno ha un po’ di affaticamento, l’allenamento di oggi sarĆ piĆ¹ indicativo, non ho ancora idea di quel che farĆ² con la formazione”.
RISCHIO CONTROPIEDE – “Abbiamo visto che ha cambiato sistema, aveva grande possesso, con la Fiorentina ne ha avuto meno, ma con la viola ci puĆ² stare. Si pensa che Mazzarri possa confermare l’assetto della semifinale e stiamo lavorando su questo. Ma in queste partite contano di piĆ¹ le motivazioni”.
RECORD 5 SUPERCOPPE – “Ci tengo, ma piĆ¹ per l’Inter che per Simone Inzaghi. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa. Ho fatto i complimenti i ragazzi che dal 15 luglio antepongono l’Inter alle gioie personali, quello ĆØ il segreto di una squadra”.
DIFFERENZE CON PARTITA CAMPIONATO – “Cambia il contesto, la preparazione, avevamo avuto piĆ¹ tempo. CambierĆ il modulo del Napoli, ma quello che non dovrĆ cambiare ĆØ l’intensitĆ che mise l’Inter in campo quella sera al Maradona”.
LAUTARO MARTINEZ – “Ć importantissimo, sta facendo un grandissimo lavoro oltre che in campo anche fuori. Ć un capitano importante, si assume le proprie responsabilitĆ e quello che fa anche lontano dal campo ĆØ importante. Sono molto contento di lui e dei suoi compagni: stanno facendo sei mesi nei migliori dei modi, sappiamo che non basta”.
SQUADRA LUNGA – “Le distanze sono importanti, dobbiamo essere bravi perchĆ© quando rispetti le distanze subisce meno ripartenze. Bisogna recuperare molto bene fisicamente e mentalmente, poi ci vuole anche del lavoro tattico.
SEGNALE SUPERCOPPA – “Sarebbe un bel segnale vincerla, ma piĆ¹ che al campionato dobbiamo pensare alla Supercoppa. Poi il campionato sarĆ molto avvincente con diverse squadre che proveranno a vincere il titolo”.
CHE CAVALLO Ć L’INTER? – “Non mi intendo di ippica. Da bambino mi piaceva giocare a pallone, lo faccio anche adesso soprattutto a casa con i bambini”.