Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Agnelli boom: “Ci sarà una nuova Superlega. La verità sulle plusvalenze Juve”

Lunga intervista concessa da Andrea Agnelli, l’ex presidente della Juventus torna all’attacco su Superlega e plusvalenze

Da più di un anno ormai, non è più il presidente della Juventus, ma Andrea Agnelli, dietro le quinte, non ha ancora perso la voglia di battersi per la sua visione del calcio. L’ex numero uno bianconero torna a parlare e lo fa con dichiarazioni non banali.

Agnelli boom su Superlega e plusvalenze
Andrea Agnelli © LaPresse – Calciomercato.it

 

Ad Amsterdam, dove vive da un po’ insieme alla sua famiglia, si è incontrato con un giornalista del ‘Financial Times’ in un ristorante. Su come ha vissuto negli ultimi tempi, dopo il burrascoso addio alla Juventus, ha spiegato: “Lo scorso anno ho fatto tabula rasa, ora voglio continuare la mia storia professionale. Sono stato abbandonato da molti, ma voglio trasformarla nella più grande opportunità che io abbia mai avuto”.

Agnelli sulla Superlega: “Ho la coscienza a posto, dateci tempo”

Inevitabile parlare del ritorno di fiamma per il progetto Superlega. Superato il periodo in cui era vincolato da un accordo di riservatezza Agnelli può dare la sua versione dei fatti.

Agnelli annuncia la nuova Superlega
Andrea Agnelli © LaPresse – Calciomercato.it

 

“Ciò che accadde nel 2021 è un mistero, non avevo costretto nessuno a firmare con una pistola alla tempia, lo avevano fatto liberamente – ha affermato – La Superlega era una risposta ai problemi che il calcio aveva e ancora ha di instabilità finanziaria, sostenibilità, polarizzazione. Avevo già parlato con Al-Khelaifi nel 2020, durante il Covid, in una Parigi deserta, di un nuovo format di torneo calcistico, per evitare di andare tutti a fondo. Poi il giorno della Superlega fui bombardato di telefonate e decisi di staccare il telefono. Alla fine, nulla era accaduto. Ero in una posizione difficile, ma non mi importava. Cos’è successo con Ceferin? Avevamo un rapporto profondo, ci sentivamo almeno tre volte al giorno. Dopo mi ha chiamato bugiardo? E’ tutta invidia, per il fatto che ho degli obiettivi e provo a raggiungerli senza compromessi”. Lo sguardo è già rivolto al futuro e a ciò che sarà: “Credo che alla fine il tempo mi darà ragione e se così non sarà ho la coscienza a posto. Sul nuovo formato della Superlega, dateci il tempo di lavorare, le cose non accadono per magia. Dobbiamo mettere insieme un numero sufficiente di club che partecipino, per raggiungere finalmente ciò che vogliono i consumatori”.

Agnelli torna anche sulle vicende che hanno visto protagonista la Juventus e professa ancora una volta la propria convinzione di aver agito per il meglio, nonostante tutto: “Cristiano Ronaldo? Era stato un buon affare. Se non ci fosse stata la pandemia, le cose sarebbero andate diversamente. Il processo per le plusvalenze? Resto convinto che abbiamo fatto tutto secondo le regole. Il calcio è stato trasformato da un gioco in un grande business, ma la governance calcistica non si è evoluta nel modo giusto. Visto che la maggior parte dei club sono in perdita, o siamo tutti incompetenti o il sistema non funziona”.

Gestione cookie