De Laurentiis ha in mente sei profili per il nuovo allenatore del Napoli: resiste la candidatura di Antonio Conte
Walter Mazzarri, soprattutto dopo questa prima parte di ritorno a Napoli connotata da diversi bassi e qualche alto, è un allenatore che con la scadenza programmata.
Senza clamorosi colpi di scena, quella del 26 maggio prossimo sarà la sua ultima gara da allenatore al ‘Maradona’. Il post è già tema importante. Forse, preponderante per comprendere quale sarà il futuro del Napoli.
Perché ci sono due filoni: il primo che porta all’allenatore da instat team, da squadra pronta a vincere subito. Il secondo, all’allenatore da progetto, quello che ti serve per ricostruire dopo la sciagurata avventura con Rudi Garcia e quello che si sta rivelando, per ora, un mediocre epilogo con Mazzarri.
Da qui, il percorso di nomi che rappresentano ide, filoni di pensiero per far tornare il Napoli quello che è stato negli ultimi anni: competitivo in Italia ai massimi livelli.
Da Conte alla next gen: ecco il toto-allenatore Napoli
Al momento, sembrano esser sei i profili principali per occupare la panchina del Napoli a partire dalla prossima stagione. Guardando all’idea di instat team, sperando di tornare immediatamente a vedere un Napoli al top, il nome di Antonio Conte resiste nelle preferenze di Aurelio De Laurentiis.
Il profilo del tecnico ex Juventus ed Inter è quello che affascina per il rilancio immediato. I costi sono alti, così come la concorrenza: aspetti che rendano tutto più complicato e che non mettono la strada in discesa.
C’è, poi, quel nome che si pone a metà strada tra il desiderio di aprire un ciclo e quello di avere un allenatore subito pronto a vincere è quello di Stefano Pioli. L’attuale allenatore del Milan piace per resilienza e per qualità impartita alla manovra.
Ci sono, poi, quella della next gen. Dopo l’addio all’idea Thiago Motta, i nomi sono quelli di Vincenzo Italiano con un ritorno di fiamma dopo il percorso intrapreso al termine della scorsa stagione, Raffaele Palladino che ha fatto capire la qualità che può dare al Monza, Francesco Farioli del Nizza e c’è anche Domenico Tedesco, attuale ct del Belgio.
Non c’è un elenco preciso nella short list: si tratta di comprendere anche quale sarà la strada dirigenziale che sarà intrapresa oltre che a quale sarà il desiderio del Napoli da vedere sul terreno di gioco.