Giampaolo Calvarese ha parlato della possibile introduzione del cartellino blu, specificando che ha già funzionato in altri sport
Grande dibattito intorno alla possibile introduzione del cartellino blu, novità che sarà al vaglio dell’IFAB il prossimo 2 marzo.
Un argomento che ha fatto discutere con la FIFA che ha diramato un comunicato per spegnere le tante notizie che stavano circolando. A parlarne a TvPlay è intervenuto l’ex arabitro Giampaolo Calvarese che ha spiegato in cosa consisterebbe il cartellino blu e anche quali saranno i prossimi passaggi per la sua introduzione.
“Si tratta di un’innovazione sostanziale, non tecnologica come il Var o il fuorigioco semi-automatico che sono novità tecniche. Andrà ad incidere sui falli che interrompono un’azione e sono considerati antisportivi e sulle proteste: l’obiettivo è evitare i capannelli di calciatori intorno all’arbitro”.
Calvarese: “Cartellino blu deve essere oggettivo”
I passaggi per la sua reale introduzione sono diversi, come spiega Calvarese: “Il 2 marzo si deciderà se sperimentare questa novità, ma si partirà dai campionati minori considerato che è un cambiamento con un impatto importante”.
L’ex arbitro quindi aggiunge: “Tutto ciò che è novità ben venga, ma questa è una scelta che fa specificata bene a livello di casistica: deve essere oggettiva, altrimenti c’è il rischio di altre polemiche. Un cartellino blu c’è anche in altri sport, come il rugby, ed ha funzionato”.