La Juventus vince all’ultimo respiro contro il Frosinone e scaccia i fantasmi. Il gol di Rugani al 95′ è aria pura per i polmoni della ‘Signora’ che ritrova i tre punti un mese dopo la trasferta di Lecce. Protagonista del lunch match dell”Allianz Stadium’: Dusan Vlahovic
Il serbo è autore di una doppietta preziosa. Da Lecce al Frosinone, Vlahovic torna a marcare due gol e la Juventus ritorna a vincere. Grande prestazione del ‘9’, vero e proprio faro della formazione bianconera.
La Juventus torna a vincere e questa è già una notizia. Non banale, non scontata. Ed anche oggi sembrava non essere così, sino all’ultimo. Fino a quel gol di Daniele Rugani al 95′ che ridà concretezza alla classifica della ‘Signora’, che sale a 57 punti e tiene indietro il Milan, fermo a 52 e che giocherà stasera. Tre punti importanti per affermare la propria posizione in zona Champions League. L’obiettivo stagionale, direbbe mister Massimiliano Allegri.
Il gol di Rugani, oltre a dare respiro a una Juventus in crisi di risultati, ridà la giusta importanza alla prestazione di Dusan Vlahovic. Il ‘9’ è l’arma in più di questo 2024 ed oggi con la sua doppietta tiene in vita i bianconeri. Oltre ai gol, però, va sottolineato l’atteggiamento del serbo: sempre propositivo, in fiducia, sprona i compagni e dialoga con loro. E, in occasione di qualche screzio con gli avversari, pensa al pericolo squalifica in vista di Napoli: ragiona, si placa, non cade nella tentazione di alzare i toni e chiede scusa ad Allegri per il pericolo corso. Un Vlahovic mentalmente presente e letale sul rettangolo verde, insomma.
Juventus, Dusan Vlahovic fa quindici in Serie A: dietro solo a Lautaro Martinez dell’Inter
Dusan Vlahovic è il miglior giocatore della Juventus nel 2024. Dal premio di MVP di gennaio, alla doppietta di oggi, sino alla classifica marcatori che sorride al serbo. E quel paragone con gli altri campionati europei.
Nel 2024 la Juventus ha un nome e un cognome, quello di Dusan Vlahovic. Le prestazioni del serbo condizionano la ‘Signora’ e nonostante le ultime settimane difficili, quando si accende il serbo è sempre un fattore determinante. Dal pareggio contro l’Empoli a quello contro l’Hellas Verona, Vlahovic ha sbagliato di fatto solamente la gara di Milano contro l’Inter, ricevendo tante e probabilmente troppe critiche. Perché, numeri alla mano, contro l’Empoli ha fatto gol, così come al ‘Bentegodi’ (seppur su rigore). Contro l’Udinese invece non ha giocato per via di un fastidio all’adduttore. E non è un caso se, dopo un super gennaio, la Juventus prova a uscire dalla crisi di febbraio aggrappandosi al suo centravanti. Decisivo e più maturo.
E’ curioso come, proprio dalla gara contro il Frosinone dell’andata, la stagione di Dusan Vlahovic sia cambiata. Gol allo ‘Stirpe’, poi chiude il 2023 con l’assist ad Adrien Rabiot contro la Roma. E inizia così un 2024 da favola: gol con la Salernitana, doppietta con il Sassuolo e con il Lecce, quindi il gol con l’Empoli. Ed è un’altra doppietta – quella di oggi – a ridare alla Juventus la vittoria, l’ultima risaliva proprio alla trasferta in Salento. Nel mese di gennaio, il serbo è stato votato MVP della Lega Serie A. E non c’è nessuno nei top 5 campionati europei ad aver segnato più di lui nell’anno solare 2024 (7 reti).
In Serie A sono 15 i gol di Vlahovic, dietro solo a Lautaro Martinez (20), conditi da quattro assist. Un gol ogni 106 minuti per il ragazzo di Belgrado, con una media di 0,7 reti a partita. Quest’oggi contro il Frosinone il serbo deve ringraziare anche il compagno Weston McKennie che merita una menzione, dati i due assist. Il primo di una fattura tecnica pregevole. A riprova che, con una formazione che crea, Dusan Vlahovic sa fare ciò per cui è stato acquistato: i gol per la sua ‘Signora’.