Antonio Conte potrebbe presto tornare ad allenare in Serie A con il Milan in prima fila per il suo futuro. Il tecnico non farebbe mancare uno sgarbo alla Juve
L’assenza di Antonio Conte sulla panchina di una delle principali big del nostro campionato si fa sentire, ma potrebbe presto concludersi. Il tecnico, dopo i lutti, i problemi personali e la mancanza di un progetto che davvero gli piacesse, è pronto a tornare alla guida di una delle migliori big europee, con ambizioni sempre più alte.
In corsa c’è anche l’Italia, soprattutto il Milan, senza scartare del tutto anche l’ipotesi Juve, se Massimiliano Allegri dovesse davvero dire addio. I rossoneri potrebbero presto finire in pole anche grazie all’aiuto di Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe convincere Conte della bontà sul progetto, con qualche colpo ben assestato sul calciomercato. Non necessariamente serviranno cifre esorbitanti, ma sicuramente un difensore mancino in grado di piazzare una difesa a tre abile a contenere e anche a impostare la manovra.
Oltre ad Alessandro Buongiorno, che il Torino vorrebbe tenere ma che è sempre tra i primi nomi sulla lista dei rossoneri, spunta anche un nome a sorpresa, per cui potrebbe esserci un acceso duello con la Juve.
Il Milan pensa a Hermoso in caso di arrivo di Conte in panchina
Mario Hermoso è da tempo nei radar del club bianconero, come vi abbiamo raccontato anche nelle scorse settimane. Il classe 1995 è un titolarissimo dell’Atletico Madrid, che piace parecchio per intensità, qualità nell’impostazione e capacità di interpretare il sistema di gioco nella linea a tre.
Proprio per questo, visto il suo contratto in scadenza a giugno prossimo, Conte potrebbe chiederlo alla società e avere a disposizione un profilo affidabile e integrare alla perfezione durante la preparazione estiva. Hermoso è comunque un fedelissimo di Diego Simeone e non è detto che alla fine non rinnovi, ma a certe condizioni sarebbe fondamentale per inaugurare un nuovo ciclo rossonero. I tifosi si augurano che sia con Conte in panchina al posto di Pioli, ma c’è ancora l’Europa League per salvare la panchina, anche se non sarà facile arrivare fino in fondo.