Il Frosinone cade ancora contro la Lazio al termine di una partita rocambolesca: le parole di Di Francesco nel postpartita sulla classifica ‘drammatica’
Il Frosinone sempre più giù. La squadra di Eusebio Di Francesco cade anche contro la Lazio e aumenta la striscia di partite senza vittorie: solo una volta i giallazzurri hanno portato a casa bottino pieno nelle ultime sedici partite.
La classifica piange e ora la salvezza è sempre più complicata, anche se ovviamente alla portata, con Sassuolo e Verona che devono ancora giocare. Nel postpartita le parole del tecnico giallazzurro Di Francesco in conferenza stampa:
Mancata la concretezza: c’è ancora voglia di reagire? “Ci deve essere assolutamente. Basta vivere di rimpianti dopo le partite, divento noioso e antipatico a ripetere le stesse cose. Poi sento dirmi che penso solo al gioco, ma il gioco fa parte dello sport. Ci manca la capacità di gestione e letture di certe situazioni, abbiamo preso il primo gol con una presa di posizione sbagliatissima. Ci perdiamo in sciocchezze inutili che determinano e ci ritroviamo a parlare delle stesse sconfitte”.
La sua lettura per proseguire fino a maggio? “Va smaltita e somatizzata. Mi girano sul serio stasera, sotto tutti i punti di vista. Sono davvero arrabbiato, è un peccato. Ci sono 9 partite e non dobbiamo mollare di un centimetro, limitare gli errori, prima o poi ci arriveremo porca miseria. Anche stasera abbiamo determinato noi. Poi entra un giocatore che tocca una palla e fa gol. Io mi dico ma è un sogno o è la realtà ogni volta che succede questa cosa? Gli altri indovinano il cambio, io no. Non so a cosa si lega indovinare il cambio”.
Frosinone-Lazio, Di Francesco: “Farei di tutto per salvarmi, anche giocare con sei difensori”
Non avete ammazzato la partita. “Se dovessimo essere sinceri si poteva anche finire 1-0, mantenendo il risultato lì senza farci segnare. Questo è il rammarico più grande. Si vedeva la voglia di reagire. Ma a volte le cose sono strane, la colpa è solo nostra. Oggi si giocava anche in leggerezza. Ma ci raccontiamo un risultato così e vanno scacciati i timori. Abbiamo due settimane, magari andremo anche fuori per compattarci. Se io vedessi una squadra disunita sarei il primo a dire che mi faccio da parte. Ma vedo una squadra vogliosa e desiderosa, che ha voglia di combattere”.
Preparando la gara ha notato cambiamenti tattici tra Sarri e Martusciello? “No, identica a quella di Sarri”.
Partita emozionale? “Nella partita ci sono momenti, dove una domina. La Lazio ha fatto tre gol, uno su calcio piazzato e l’altro non si è capito come. Certe cose fanno la differenza, loro hanno segnato e noi no. Magari hanno difeso meglio, ma siamo stati anche meno lucidi noi”.
Quanto sarà importante avere tempo per ragionare sull’aspetto mentale? “Fondamentale, fa la differenza. Il calciatore è fatto di aspetti mentali, poi fisici e tecnici. Dobbiamo continuare a lavorare, personalmente conosco il campo. Quella è l’unica cosa che ci riporta in una certa direzione. Io farei di tutto se sapessi di poter risolvere e portare a casa punti, mi metterei anche a sei dietro”.