Grandi manovre a centrocampo per la Juventus: Giuntoli sogna Koopmeiners, ma intanto va caccia anche di un nuovo tassello in cabina di regia
Non solo un incursore come Koopmeiners, sogno di mercato della ‘Vecchia Signora’. La Juventus guarda con attenzione anche a un tassello in cabina di regia per rivoluzionare la mediana bianconera.
Indipendentemente dal futuro in panchina di Allegri, Giuntoli è a caccia di un uomo d’ordine in mezzo al campo per la prossima estate. Locatelli non sta convincendo fino in fondo davanti la difesa, con l’ex Sassuolo che tornerebbe nella sua posizione naturale di mezzala se appunto sotto la Mole arrivasse un vero e proprio regista. Giuntoli ha riattivato così i fari per Amrabat, già pallino al Napoli del capo dell’area tecnica della Juve e che tornerà a Firenze dopo la deludente parentesi al Manchester United. Complicato per costi e ingaggi un ipotetico scambio con Arthur, con il nazionale marocchino che ha una valutazione intorno ai 20 milioni di euro.
Calciomercato Juventus, Zubimendi e Amrabat in cabina di regia
Oltre ad Amarabat sotto la lente d’ingrandimento della Juventus c’è anche Zubimendi, pilastro del centrocampo della Real Sociedad.
Il nazionale spagnolo si è messo in mostra anche sul palcoscenico della Champions League e, oltre al Barcellona, ha attirato all’estero pure l’interesse delle big di Premier. Zubimendi ha però una clausola rescissoria da 60 milioni di euro, con i bianconeri che cercherebbero in tal caso uno sconto dal club basco. La Juve potrebbe ricavare i fondi per il classe ’99 da un’ipotetica cessione di McKennie se lo statunitense non rinnovasse, considerando al momento al distanza sulle richieste dell’entourage dell’ex Schalke 04 sul nuovo ingaggio. Da monitorare ovviamente anche la situazione di Rabiot, con la dirigenza della Continassa che risparmierebbe quasi 10 milioni di euro netti dal mancato prolungamento del nazionale francese.
Infine Locatelli: l’azzurro ha un contratto lungo (2028) con la Juve e potrebbe tornare a fare l’interno con l’arrivo di un regista, ma non sarebbe da scartare una cessione fuori dalla Serie A specialmente se a chiamarlo fosse il mentore De Zerbi.