Si avvicina la scadenza del debito di Zhang nei confronti di Oaktree: le condizioni poste dal fondo statunitense al numero uno dell’Inter
Steven Zhang non ha cambiato idea e non vuole alzare bandiera bianca. Il presidente nerazzurro punta a mantenere la maggioranza dell’Inter e a convincere Oaktree sul rifinanziamento del debito.
La semestrale ha dimostrato che il club meneghino è in salute e il bilancio continua a migliorare, con un utile netto superiore ai 22 milioni e un passivo nelle previsioni che andrà a dimezzarsi a giugno rispetto al rosso da 85 milioni dell’ultima estate. Il bilancio nerazzurro respira e Zhang prova a far cambiare idea al fondo americano, che entro il 20 maggio attende i quasi 400 milioni di euro (interessi compresi) dalla proprietà cinese per saldare il debito. Suning e il numero uno interista vogliono posticipare la scadenza per non perdere il controllo dell’Inter, provando anche una strada alternativa.
Inter, Oaktree detta le condizioni: serve un nuovo socio forte a Zhang
Zhang va a caccia di un nuovo investitore, ma al momento non ci sono passi concreti per un nuovo fondo che vada a rilevare l’Inter.
Questa sarebbe una condizione fondamentale posta da Okatree per la continuità di Zhang, a garanzia di copertura del debito della proprietà cinese. Il problema per Zhang, come dicevamo, che finora all’orizzonte non ci sono trattative concrete con altri possibili acquirenti, considerando anche la valutazione da 1,2 miliardi di euro per rilevare la società. Serve un socio forte per convincere Oaktree a posticipare il finanziamento del debito, altrimenti il fondo statunitense potrebbe escutere il pegno e diventare così proprietario del’Inter, in attesa di trovare un nuovo socio di maggioranza. In attesa dello scudetto e della seconda stella, il tempo stringe e l’ora della verità si avvicina per Zhang.