Le dichiarazioni di Giorgio Furlani che si racconta a La Gazzetta dello Sport. L’intervista a 360 gradi dell’Amministratore Delegato del Milan
Lunga intervista di Giorgio Furlani a La Gazzetta dello Sport. L’Amministratore Delegato ha fatto il punto della situazione in casa Milan, parlando davvero di tutto.
Immancabili le tematiche legate al calciomercato, a partire dal futuro di Stefano Pioli e di Rafa Leao: “La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto. Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia“.
Arrivano parole importanti soprattutto sull’attaccante portoghese, praticamente blindato da Furlani: “Rafa ha una clausola rescissoria da 175 milioni ma prima ancora ha il desiderio di restare al Milan. Qui sta benissimo, dovrebbe essere lui a chiederci di voler andare ma non vuole proprio. Lunga vita a Leao al Milan“.
Non sono dello stesso tono, invece, le dichiarazioni su Theo Hernandez, per il quale non c’è stato alcun contatto con il suo entourage, e Maignan: “Hanno un contratto fino al giugno 2026 – afferma Furlani -. Si parla di vendere o comprare ma spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro. Theo e Mike sono due campioni, speriamo restino con noi il più a lungo possibile e facciano ancora la differenza“.
Un addio del terzino così come del portiere francese non si può dunque escludere. Non è un caso se il Diavolo, soprattutto per l’estremo difensore stia iniziando a guardarsi attorno. In Italia piace Di Gregorio, ma attenzione alla pista Giorgi Mamardashvili, classe 2000 del Valencia e della nazionale georgiana, valutato intorno ai 40-50 milioni di euro.
Milan, da Ibra all’inchiesta: Furlani non ha dubbi
Nel corso della lunga intervista si parla anche dell’inchiesta legata alla cessione del club e Furlani anche in questo caso risulta estremamente tranquillo:
“La temiamo zero, il proprietario del Milan è RedBird dall’agosto del 2022. Elliott ha concesso un vendor loan che è uno dei tanti modi possibili per concludere un’operazione di questa portata. Non c’è niente di nascosto, è tutto molto trasparente, i fatti sono facilmente verificabili. Giusto che le autorità facciano il loro dovere, rimaniamo pienamente collaborativi”.
Confermato, infine, il ruolo di Ibrahimovic nel progetto rossonero: “Siamo complementari, lui è uomo di campo, io un manager. Io non posso parlare a Maignan con il suo stesso linguaggio. A livello formale Zlatan non ha deleghe con cui poter decidere, ma il nostro approccio al lavoro non è “formalistico”